Re: Il gatto di Schrodinger
Ho qualche osservazione e mi piacerebbe continuare il thread perch� � un
tema molto interessante.
Carlo Tosi ha scritto:
> Per poter verificare lo stato del gatto "vivo" o "morto" � necessario,
> all'interno della MQ, definire un osservabile "Stato di vita" che abbia
> come autostati lo stato "vivo" e lo stato "morto".
Giusto.
> Ora, se questo operatore commuta con l'hamiltoniana del sistema allora
> dato il gatto nello stato iniziale "vivo", l'operatore evoluzione lo
> manterr� in tale stato.
Non penso che l'hamiltoniana commuti con SdV perch� in tal caso non vi
sarebbe interazione tra il gatto e il neutrone che � invece quello che si
assume; se non ricordo male il decadimento fa avvenire la rottura di una
boccetta di veleno che uccide il gatto.
> Nel momento in cui avviene il decadimento beta il gatto si
> trover� nel suo autostato "morto" e rimmarr� in tale stato ab aeterno.
> Si pu� quindi concludere che: con assoluta certezza lo stato del gatto
> nella scatola NON � una sovrapposizione dello stato "vivo" con lo stato
> "morto".
>
Questo passaggio non � molto chiaro perch� l'"avvenire" come lo chiami tu �
connesso con il processo di misura di SdV. Finch� non si misura
l'osservabile SdV lo stato del gatto non � noto, perch� inizialmente non era
in uno stato stazionario, autostato di H.
> OSS.
> 2. Lo stato di vita rimane, fino ad oggi, estraneo alle definizioni
> della meccanica.
Spiegati meglio, quale meccanica...
> 3. Si ammette che lo stato di vita sia un grado di libert� esterno e
> indipendente (?).
esterno e indipendente a chi?
Ciao
Gabriele
Received on Thu Jun 13 2002 - 23:21:16 CEST
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