Luciano Buggio ha scritto:
>Ti prego di rispondermi comunque, anche solo per dirmi che nel libro di
>Pauli, tua sola fonte diretta, non c'� altro, in modo che possa
>dedicarmi personalmente alla ricerca.
No, il libro di W.Pauli offre una rassegna bibliografica completa
degli scritti inerenti alla nascita della teoria della relativita'
(ristretta e generale), ma e' alquanto sintetico.
Piuttosto rilevo un probabile errore di stampa proprio nel numero del
riferimento bibliografico che ti interessa.
Forse invece di:
P.Michaud, Paris C.R. 168, 507 (1919)
bisogna leggere:
A.A.Michelson, Astroph.J. 37,190 (1913)
C.Fabry e H.Buisson, Paris C.R. 158, 1498 (1914)
Q.Majorana, Phys.Rev. 11, 411 (1918) ecc.
Per quanto mi riguarda, sono pubblicazioni irreperibili.
>Quindi queste teorie avevano una diversa previsione del comportametno
>della luce riflessa da specchio mobile: in poche parole, sei in grado di
>dirmi (mi � sufficiente una risposta qualitativa) quali erano?
Quale sorgente dei raggi riflessi (e loro conseguente velocita')
bisogna considerare:
- l'immagine speculare della sorgente secondo Stewart-Thomson;
- una nuova sorgente posta sullo specchio secondo Tolman;
- la sorgente originaria secondo Ritz.
Ne deriva che per la lunghezza d'onda non c'e' alcun effetto Doppler
secondo Stewart-Thomson, mentre secondo Tolman l'effetto e' la meta'
di quello previsto dalla teoria di Ritz (confermata dall'esperienza).
Bada che, in questo contesto, bisogna distinguere tra variazioni di
lunghezza d'onda e variazioni di frequenza.
Comunque varie altre considerazioni teoriche e sperimentali rendono
insostenibili tutte le teorie emissive.
>Per quanto riguarda l'emissione, ti risulta che una di queste teorie
>pre-relativistiche, o comunque una teoria poi confutata o meno,
>ipotizzasse coll'emettitore in moto una velocit� della luce
>rispettivamente maggiore o minore di c (c+v oppure c-v con sorgente
>inmoto a velocit� +v o -v)?
Non comprendo cosa vuoi dire.
Tutte le teorie cosidette emissive assumono che la velocita' della
luce nel vuoto sia c rispetto alla sorgente che la emette.
Esse mirano ad evitare la necessita' di rivedere drasticamente il
concetto assoluto di tempo, rifiutando il postulato della costanza
della velocita' della luce c, mantenendo cioe' la legge classica di
composizione additiva delle velocita'.
Ciao!
--
Elio Proietti
Debian GNU/Linux
Received on Tue Jun 11 2002 - 08:31:30 CEST