Segnalo come approfondimento per l'argomento il seguente paper:
http://www.florisvanvugt.com/physicsfirstpaper.pdf
in cui, sebbene si affermi che, come le altre leggi fisiche, anche il
principio di conservazioni dell'energia � legato a riscontri
dell'esperienza, tuttavia viene fatto notare che non � possibile
compiere una confutazione "semplice" di una teoria che prescinda dai
collegamenti che essa ha con altre ipotesi, e che quindi spesso,
quando si vuole salvaguardare una legge che viene sentita come pi�
utile delle altre per la sua "semplicit�", "utilit�" e per la sua
ampia "diffusione" nei pi� vari campi dei fenomeni come � la
conservazione dell'energia, allora si preferisce considerare confutate
alcune sue ipotesi strettamente collegate, piuttosto che la parte
"essenziale" di essa, che, per�, come ho fatto notare prima, pu�
essere formulata in termini cos� vaghi che se anche sembrasse
confutata nel modo pi� clamoroso un giorno mostrando che nel caso A
essa non vale, si potrebbe tranquillamente ritenerla non confutata e
semplicemente si modificherebbe solo un'ipotesi ausiliaria, ovvero che
la conservazione dell'energia si presuppone che avvenga in assenza del
caso A. Mi interesserebbe quindi sapere cosa ne pensate di questo
interessante scritto, su quanto siete d'accordo su di esso e pi� in
generale su come avviene nella pratica la confutazione o conferma di
teorie fisiche.
Ciao.
Received on Sun Dec 30 2012 - 12:17:50 CET