On Mon, 27 May 2002 20:26:40 +0200, Elio Fabri wrote:
>Insomma: *per me* come per tutti i fisici che conosco, PRG significa
>"le leggi sono le stesse in ogni riferimento inerziale". Non significa
>"trasformazioni di Galileo".
Sull'equivalenza di queste con il PRG ti ho gia` risposto.
Pero` rileggendo ora vedo che si potrebbe essere suggestionati,
poiche` manca una tua contro-risposta, a pensare che il PRG
non sia come dico.
Pertanto ecco due fonti, delle quali una a carattere divulgativo:
Levi-Civita e Amaldi; Lezioni di meccanica razionale; Zanichelli;
Vol.I pg. 344:
"..che per brevita` si diranno _terne inerziali o galileiane_.
Quest'ultimo appellativo.. ..nelle opere del Galilei si rova
espresso, in termini mirabilmente limpidi e precisi, il
riconoscimento che i fenomeni meccanici si svolgono colle
stesse leggi per due osservatori, animati uno rispetto
all'altro da moto traslatorio iniforme."
Einstein e Infeld; L'evoluzione della fisica; Einaudi (C) 1953;
alla pagina 168:
"Questo risultato trova espressione nel cosiddetto principio
galileiano di relativita`: se le leggi meccaniche sono valevoli
per un dato SC, esse lo sono altresi` per qualsiasi altro SC,
in moto uniforme relativamente al primo."
Dunque: *meccaniche* caro mio:-))
>So che non ti faro' cambiare idea, ma
>la discussione e' necessaria perche' ogni tanto pretendi di "spiegare"
>a qualcuno come stanno le cose, e gli metteresti in testa cose
>patentemente sbagliate (questa volta in senso nudo e crudo...).
E adesso rimangiati le accuse e buon appetito;^)
--
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Received on Thu May 30 2002 - 16:00:21 CEST