Re: Una metadomanda

From: Giorgio Pastore <pastgio_at_units.it>
Date: Fri, 19 Nov 2010 21:49:07 +0100

On 11/19/10 8:50 PM, cometa_luminosa wrote:
> On Nov 19, 12:27 am, Giorgio Pastore<past..._at_units.it> wrote:
...
>> Meglio
>> partire dal mondo reale e *arrivare* alla necessit� di saper risolvere
>> le disequazioni invece di farlo in modo preventivo "a futura memoria".
>
> Si, e' verissimo quello che dici, ma purtroppo come faresti? I casi di
> problemi reali che si risolvono unicamente con quelle disequazioni
> sono pochi e non molto interessanti. Dovresti partire da problemi
> reali piu' complessi, la cui risoluzione richiede *anche* di saper
> risolvere la disequazione, ovvero gli studenti dovrebbero gia' avere
> una cultura scientifica universitaria :-)

Dipende. Ovviamente non pretendo di saper risolvere in modo organco un
problema didattico che neanche oltre Atlantico hanno saputo risolvere.
Anche perch� quello che pu� risultare interessante, motivante e
abbordabile per una classe potrebbe non esserlo per quella accanto.

Per� ci sono tante cose che possono essere introdotte all' interno di
una cornice un po' pi� motivante del "facciamolo perch� un giorno
dovremo sapere verificare la definizione di limite" :-(
o, ancora peggio "facciamolo perch� bisogna farlo".
P.es. la programmazione offrirebbe molti spunti immediati per porre
problemi significativi e anche per suggerire e verificare strategie di
soluzione. La Fisica potrebbe essere un' altra miniera.


Giorgio
Received on Fri Nov 19 2010 - 21:49:07 CET

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