Re: Cariche trasportate (campo apparente?)

From: gianni morando <gianni2_at_virgilio.it>
Date: 24 May 2002 11:10:58 -0700

"Luciano Buggio" <buggiol_at_libero.it> wrote in message news:<bb6b88b1fcf426c3678420049dbf22c4_9459_at_mygate.mailgate.org>...
> "Elio Fabri" <mc8827_at_mclink.it> wrote in message
> news:3CEA8D78.7409772B_at_mclink.it
>
> > Gianni Morando ha scritto:
> > > Cariche elettriche in rotazione sono equivalenti ad una spira percorsa da corrente.
> > > Il campo magnetico esiste in ogni caso e puo' essere osservato con un ago magnetico.
> > > Perche' l'osservatore in rotazione non dovrebbe rilevarlo?
> > Io non l'ho detto. Ho detto che il campo non c'e' nel caso di un nastro
> > carico rettilineo.
> > L'anello rotante e' un caso diverso, perche' per vedere le cariche ferme
> > mi debbo mettere in un riferimento rotante, quindi non inerziale.
> > Non ho motivo di aspettarmi che le leggi fisiche in un rif. non
> > inerziale siano le stesse che in un rif. inerziale; anche le eq. di
> > Maxwell. Quindi puo' benissimo accadere che cariche ferme (in un rif.
> > rotante) producano un campo magnetico.

> Luciano Buggio
> Scuola di Fisica "GIORDANO BRUNO" - vENEZIA
> > Elio Fabri
> > Dip. di Fisica "E. Fermi"
> > Universita' di Pisa
> > -------------------

Una carica elettrica, solidale con l'osservatore, non produce campo
magnetico, sebbene sia trascinata nello pazio dalla terra e dal sole.

Ripensandoci, mi sono convinto che effettivamente la produzione del
c.m. avviene quando la carica elettrica � sottoposta ad un moto
accelerato.

Nel caso della spira, gli elettroni sono accelerati dalla curvatura
della spira, dai "salti" interatomici o da entrambi gli effetti.

Questa la teoria ...

bye, Gianni
Received on Fri May 24 2002 - 20:10:58 CEST

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