gianni morando wrote:
> Ponendo un ago magnetico davanti un monitor, per�, l'ago NON SI MUOVE
> (prima e dopo lo spegnimento del monitor).
Conclusione logica: la legge di biot e savart e` sbagliata :-).
Fai il conto di che cosa dovresti trovare e vedi se una bussola e` in
grado di vedere quel campo (facendo ovviamente i conti con il fatto che
il fascio di e` non e` fisso nello spazio)
> Domande che mi son posto: gli elettroni sono trattenuti dallo schermo?
Si`, e se ne tornano lemmi lemmi al polo positivo del generatore di alta
tensione
> L'aria "assorbe" gli elettroni?
Che cosa vuol dire assorbe? In generale pero` non escono dal tubo.
> Un rivelatore di bassa frequenza, invece, "impazzisce" per l'intensit�
> delle radiazioni rilevate fino ad una distanza di 30-40 cm!
Come radioamatore e ingegnere dovresti avere una idea di che cosa sia un
campo elettrico, uno magnetico e come vengono generati. Hai misurato
l'impedenza delle "radiazioni" per vedere se arrivava dal fascio di
elettroni o dalle bobine di deflessione?
> Penso, quindi, che bisogna distinguere i "circuiti aperti" (elettroni
> lanciati nel vuoto) dai "circuiti chiusi" (sottoposti a differenze di
> potenziale).
C'era una volta un vecchio grattacapo, che forse ti puo` illuminare su
quanto hai appena detto:
"immagina un diodo a vuoto, in cui riesci a far partire un solo
elettrone dal catodo che viaggia verso l'anodo (ovviamente piu` positivo
del catodo). Mentre quel povero elettrone solitario e` in volo, c'e`
corrente elettrica nel circuito anodo-batteria-catodo?"
Accidentalmente, i dipoli che conosci bene per aver costruito in grande
quantita`, sono circuiti aperti o chiusi?
--
Franco
Wovon man nicht sprechen kann, dar�ber mu� man schweigen.
(L. Wittgenstein)
Received on Sun May 26 2002 - 18:52:16 CEST