Re: Una metadomanda

From: Elio Fabri <elio.fabri_at_tiscali.it>
Date: Sat, 20 Nov 2010 21:29:57 +0100

Bhisma ha scritto:
> Oddio, ora mica mi dimostrerai che oltre alla relativit� non posso
> capire "grosso modo" nemmeno come funziona la TV, alla volte? :0)
>
> Insomma, a capire un articoletto del genere non mi pare ci sian grossi
> problemi, eh?
> <http://en.wikipedia.org/wiki/How_television_works>
No? Intanto non mi sembra tanto "articoletto": basta guardare quanti
link riporta.
Se ti volessi leggere tutto...
Poi si torna sulla solita questione di che cosa significa "capire".
Sara' perche' io ne so abbastanza, ma capire la TV non mi sembra
affatto semplice.

> ...
> notando che era un atteggiamento che si era mantenuto a lungo nella
> nostra cultura e citavo come esempio proprio quel "vil meccanico"
> utilizzato come insulto che ricorre nella vicenda di fra' Cristoforo.
Gia'. Ma questo da che dipende? Perche' c'e' questa differenza tra la
"nostra" cultura e quelle di altri Paesi? (che poi bisognerebbe
vedere, caso per caso: si scoprirebbe che le cose non sono cosi'
semplici e schematiche...)

> Comunque, parere personale, il peso di questa distorta visione
> "classica" nella nostra tradizione scolastica, � dovuto
> fondamentalmente a Gentile e all'ideologia idealistica sottostante
> alla sua riforma.
Io invece non condivido questo continuo dare la colpa a Gentile.
A mio parere Gentile ha avuto tanta influenza perche' c'era un
ambiente recettivo, non viceversa.
Una classe dirigente fatta di proprietari terrieri, nobilastri di
provincia, azzeccagarbugli, invece che di tecnici imprenditori e
mercanti, trovava naturalmente soddisfacente una "cultura" che
difendeva i suoi "valori".
               

-- 
Elio Fabri
Perche' tu devi pur sapere, aggiunse, mio ottimo Critone, che parlare
scorrettamente non solo e' cosa brutta per se medesima, ma anche fa
male all'anima.
Received on Sat Nov 20 2010 - 21:29:57 CET

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