Re: help idrodinamica

From: Claiudio <claiudio_at_libero.it>
Date: Sat, 29 Dec 2012 21:15:02 +0100

Il 23/12/2012 22:13, Soviet_Mario ha scritto:

Non so assolutamente le risposte alle tue domande, ma due H di idraulica
me le ricordo ancora (e forse pure male...), quindi provo a darti
qualche misero indizio.

> 1) di che velocit� lineari medie di flusso stiamo parlando ?
Dipende, ma comunque velocit� abbastanza basse.
Se si � in moto laminare, allora il fluido non presenta turbolenze. Il
numero di Reynolds � abbastanza basso, inferiore a 2300.

> 2) � rilevante la resistenza idrodinamica del condotto ? Ossia, per
> identici gradienti di velocit� del fluido nelle strettoie o espansioni,
> ma per diverse resistenze totali al flusso, lo shear rimane costante o
> varia ?
No, in regime laminare la scabrezza (non scabrosit� ...) del condotto
non ha influenza.
In moto turbolento invece s�. Infatti nel diagramam di Moody, dopo la
zona di transizione, hanno importanza la curve della scabrezza relativa
del condotto

> 3) il gradiente di pressione necessario ad instaurare il dato flusso,
> conta qualcosa sullo shear ?
A memoria, direi di no. Ma posso sbagliarmi.

> 4) in che misura � rilevante LA VISCOSITA' del mezzo ?
> (non avr� capito una mazza, tipo che le macromolecole sono soggette all'
> "elongational flow field", un campo di flusso stirante, a prescindere
> dalla viscosit�, per la convergenza di tanti "filetti" in pochi pi�
> veloci, ma non so se e quanto conti anche la viscosit� del mezzo).
S�, � molto importante.
Se si potesse avere a che fare con un fluido a viscosit� nulla, non
potrebbe esistere il moto laminare, ma solo quello turbolento.


P.S.
Boh, pi� rileggo la mia risposta e pi� mi sembra affidabile la sfera di
cristallo del mago Oronzo.


--
Sul problema di Saint Venant:
"Al momento, preferisco il taglio".
Received on Sat Dec 29 2012 - 21:15:02 CET

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