petalo wrote:
> non ho ben capito in cosa consiste il lavoro del fisico teorico. Nel
> produrre le intuizioni su cui dovr� lavorare il fisico sperimentale o nel
> trarre tutte le conseguenze possibili dai risultati degli esperimenti? Mica
> il fisico sperimentale deve accontentarsi della parte di pura "manovalanza"?
Uhm... fisico teorico ? di che tipo ? Sperimentale ? a che gusto ?
Teorico e sperimentale sono due grandi categorie che comprendono persone
che svolgono attivita' estremamente diverse entro ciascuno dei due
ambiti. Io direi che piu' che un rapporto gerarchico fisso del tipo
"uno fa le predizioni e l' altro le verifica" oppure "uno fa gli
esperimenti e l' altro li interpreta", c'e' un rapporto dialettico
estremamente vario e dinamico.
Certamente si puo' tentare una separazione a livello delle tecniche che
ciascuno dei due padroneggia meglio.
Magari uno sa bene come operare nella camera a vuoto mentre l' altro e'
un mago delle equazioni a derivate parziali. Tuttavia ci sono teorici
in grado di suggerire miglioramenti nelle tecniche strumentali cosi'
come ci sono sperimentali in grado di dare indicazioni delle direzioni
che una teoria deve prendere per dar conto della realta' sperimentale.
In compenso ci possono essere differenze abissali tra sperimentali e
sperimentali cosi' come tra teorici e teorici.
Da tener anche presente che la "specializzazione" e' piu' spinta in
alcuni settori piuttosto che in altri.
Last but not least, in una differenziazione a livello di padronanza di
tecniche specifiche, va segnalata la sempre crescente coscienza dei
fisici computazionali di costituire una "terza specie" ormai ben
separata sia dagli sperimentali che dai teorici. Ma questa e' un' altra storia.
Giorgio
Received on Sun May 12 2002 - 22:56:33 CEST
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