Nettuno wrote:
>
> Be', su mp3.com ci sono i link a tutti i siti di produttori di hardware e
> software mp3, menrte su mp3.box.sk trovi, oltre a tutto il resto, anche
> informazioni che nessun produttore avrebbe mai desiderato sapere.
Non sono quelli che definirei i siti piu' autorevoli sulla compressione
mp3 e la psicoacustica in genere...
> Per Xam:
> Per il punto 2 vedi la risposta data a Luciano, per il punto 3:
> un file wav di 30mb compresso con un compressore qualsiasi (.zip, .rar,
> .zoo, .sit ecc...) scende a circa 15mb (50%), questo perche' in un file wav
> le sequenze uguali ci sono, altroche' se ci sono: si tratta infatti di una
> lunga sfilza di numeri compresi tra 0000000 e 011111111 ripetuti milioni di
> volte
A parte il fatto che in un WAV del genere i campioni sono da 16bits,
quindi vanno da 0000000000000000 a 1111111111111111 (signed), anche un
cat /dev/random sono una sfilza di numeri compresi tra 00000000 e
11111111 binario, ma non li comprimi neanche a pagare :)
> e un file wav a chi sono state tolte le frequenze non udibili e quelle
> mascherate e' ancora un file wav.
Quindi ?
Le frequenze non udibili le togli per poter memorizzare in un formato
opportuno (mp3, per esempio) meno informazione... se ritorni al wav (che
corrisponde alla decompressione dell'mp3) siamo daccapo.... anzi...
abbiamo perso inutilmente informazione.
> E poi, quello che pensavo di aver capito circa la regolazione del bitrate,
> adesso, non mi e' chiaro per niente... vabbe', se non altro ora ho di che
> impiegare il mio tempo libero.
La regolazione del bitrate serve per mettere nell'mp3 una quantita' di
inforazione acustica proporzionale a quella contenuta nel wav. Se il wav
ha poca informazione acustica e' inutile utilizzare 128 o 192 Kbps per
memorizzarla, e viceversa... quindi invece di un bitrate fisso ne usi
uno variabile....
Ciao!
--
Daniele Orlandi
Planet Srl
Received on Fri May 10 2002 - 02:55:26 CEST