Re: Una metadomanda

From: Valter Moretti <vmoretti2_at_hotmail.com>
Date: Wed, 17 Nov 2010 00:00:59 -0800 (PST)

On Nov 16, 6:40�pm, LuigiFortunati <fortunati.lu..._at_gmail.com> wrote:

> � Nel postare, cerca anche *tu* di "capire" bene quello che gli altri
> scrivono.
>
> Luigi.

No, stai sbagliando tu e faresti molto meglio a cercare di capire
*cosa dice davvero la relativit�* prima di sentenziare che � sbagliata
e perderti in questi paralogismi. Che sono banalit� per uno che ha
capito come funziona la RS, *indipendentemente dal fatto che sia una
teoria vera o falsa dal punto di vista fisico*.

Tu assumi l'ipotesi che *entrambi* gli osservatori giudicano che,
rispetto al loro rispettivo orologio, ci vogliono 5 minuti prima dello
scontro.
Secondo la RS, *se facessi i calcoli*, vedresti allora che nel
giudizio dell'osservatore A, il primo lampo di B parte ben prima dei 5
minuti (anche se l'osservatore B, con il suo orologio, li giudica
tutti emessi tutti entro i 5 minuti che precedono lo scontro) e, nel
giudizio dell'osservatore B, il primo lampo di A parte ben prima di 5
minuti (anche se l'osservatore A li giudica, rispetto al suo orologio,
tutti emessi tutti entro i 5 minuti che lo separano dall'urto). In
modo tale che nei 5 minuti che precedono lo scontro, ciascuno dei due
osservatori abbia ricevuto *tutti* i lampi emessi dall'altro.

Questo � un esercizio che uno studente del secondo anno di fisica
potrebbe fare, semplicemente applicando le trasformazioni di Lorentz
oppure il "teorema di Pitagora lorentziano".
E questo, lo ripeto, indipendentemente se la RS sia una teoria
fisicamente vera o falsa.

Una volta capito *cosa dice* la RS, uno pu� mettersi a criticarla dal
punto di vista fisico cercando di mostrare, per esempio, che NON
prevede certi fenomeni osservati o che prevede fenomeni NON
osservati.

Valter Moretti
Received on Wed Nov 17 2010 - 09:00:59 CET

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