Werther ha scritto:
> Supponiamo teoricamente di avere una sbarra perfettamente bilanciata,
> in cui cioe' il carico di rottura tra due punti adiacenti sia uguale a
> quello tra altri due qualsiasi punti adiacenti; sottoponiamo la sbarra
> alle estremita' a due forze verso l'esterno di uguale intensita',
> opposte tra loro.
> In che punto la sbarra si spezzera'? Sono dibattuto tra l'ipotesi che
> si rompa a meta' e quella che il punto sia indifferente.
> La prima la giustifico pensando che il centro funge da vincolo per le
> due meta' della sbarra e quindi e' sottoposto a una trazione doppia (?).
> La seconda mi sembra giusta considerando invece che al centro esatto
> la tensione e' zero, poiche' le due forze si bilanciano, e che quindi
> tutti gli altri punti abbiano uguali probabilita' di rompersi; poi,
> siccome e' assurdo che sia il caso a decidere, mi viene da pensare che
> la sbarra si spezzerebbe simultaneamente in ogni suo punto,
> disintegrandosi... :-)
> Voi che ne dite?
Dico che hai le idee un po' confuse :)
Immediatamente prima di rompersi, la sbarra e' in quiete.
Considera ora un pezzo, compreso fra l'estremo di sinistra e un punto
qualunque.
Questo pezzo e' fermo, quindi la ris. delle forze agenti e' nulla.
Quali sono queste forze? Da chi sono prodotte?
Non completo tutto il discorso, ma do solo la conclusione: la tensione
e' la stessa in ogni punto della sbarra.
Quindi ogni punto e' buono per rompersi.
Se questo suona assurdo, dipende dal fatto che la schematizzazione
adottata e' irrealistica: in una sbarra reale ci saranno sempre delle
differenze, per quanto piccole, e in un caso critico come questo sono
proprio le differenze a decidere: la sbarra si rompera' nel punto piu'
debole.
La ragione per cui ho ritenuto che valesse la pena di risponderti e' che
questo mi sembra un buon esempio di una difficolta' sempre presente nel
lavoro del fisico: da un lato si deve schematizzare, dall'altro si deve
saper "fiutare" fin dove spingere la schematizzazione, e dove invece
bisogna introdurre una migliore approssimazione della realta'.
Ma questo e' anche il bello della fisica...
-------------------
Elio Fabri
Dip. di Fisica "E. Fermi"
Universita' di Pisa
-------------------
Received on Sun Apr 28 2002 - 20:08:19 CEST
This archive was generated by hypermail 2.3.0
: Wed Feb 05 2025 - 04:23:30 CET