Re: Principio di equivalenza

From: Franco <inewd_at_hotmail.com>
Date: Wed, 24 Apr 2002 18:05:42 -0700

Luciano Buggio wrote:

> Non posso dimostrare quindi che � sbagliata, ma posso far veder che non
> serve.
> E' il riscontro fenomenico che decide della validit� di una teoria, e mi
> sembra che quelli che vanta la RG siano veramente pochi,

A parte le prove classiche, ce ne sono alcune piu` moderne. Esempio:
spostamento delle stelle durante le eclissi, e sono misure ripetute piu`
volte, attualmente anche non durante le eclissi. Perielio di mercurio.
Poi ci sono un po' di esperimenti moderni, che vanno dagli orologi
atomici sugli aerei, sulle montagne, agli orologi su satelliti, al gps,
ai monitor televisivi di grandi dimensioni... ecc. ecc.

> ed
> interpretabili in base ad altre teorie

Ci sono delle altre teorie che provano a spiegare alcuni di questi
effetti. In alcuni casi ci sono degli errori palesi (o peggio ancora non
sono teorie scientifiche). In altri casi sono dei modelli piu` o meno
buoni che descrivono alcuni aspetti, ma non riescono a spiegarne altri.

> che fanno a meno
> dell'incomprensibile curvatura dello spazio e di inconcepibili
> continuit� spaziotemporali,

Ammetto che il tensore della curvatura non sia una delle cose piu`
intuitive :-). Pero` quello che non riesco a capire non e`
necessariamente sovrabbondante ed eliminabile con metodi piu` semplici.

> teorie gi� solo in linea di principio pi�
> accettabili per il solo fatto di essere intuitive e di rispettare le
> regole di un gioco collaudato da secoli (da millenni, direi, se pensiamo
> al modo di funzionare della mente umana).

Oltre a rispettare le regole della mente umana, devono anche rispettare
cosa capita nel mondo. Come dico in questi casi, i problemi difficili
hanno quasi sempre una soluzione semplice. Per lo piu` sbagliata :-)

> A volte per� la mente umana produce mostri.
> La mia teoria, completametne classica, nel senso che inquadra i fenomeni
> nel tempo e nello spazio ordinari, spiega ogni cosa, in particolare le
> anomalie astronomiche per le quali viene invocata la RG, utilizzando i
> concetti elemetari che hanno guidato la ricerca fino alla fine
> dell'ottocento.

Credo che ti riferisca al perielio di mercurio. Hai fatto i conti
numerici in proposito?

(ho proprio visto nei giorni scorsi una teoria che faceva il conto di
mercurio, senza usare la relativita`. Mi pare anche che i risultati
venissero esatti. Pero` credo di aver trovato un errore nelle ipotesi)

Oppure puoi provare piu` semplicemente a calcolare il ritardo che
subisce un orologio che viene portato a fare il giro per il mondo.

Finche' non si riescono a fari conti con i numeri, una teoria non puo`
essere classificata come tale (circa).

Prova a presentare un semplice conto tradizionalmente risolto in modo
relativistico usando una teoria classica, e vedi che l'interesse c'e` e
come!

Ad esempio come si modifica la frequenza di un orologio in un
riferimento inerziale visto da un altro riferimento inerziale.

Ciao

-- 
Franco
Wovon man nicht sprechen kann, dar�ber mu� man schweigen.
(L. Wittgenstein)
Received on Thu Apr 25 2002 - 03:05:42 CEST

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