Gabriele De Chiara wrote:
> > Infine: non capisco perche' *in linea di principio* un computer classico
> > non potrebbe simulare un sistema quantistico. Che possa essere assai
> > complicato e time-consuming, d'accordo;
> � proprio questo il punto
Mi sembra pero' che ci siano anche delle differenze qualitative.
Per esempio mi hanno detto che con i computer quantistici e'
possibile costruire porte logiche che eseguono l'operazione
"radice quadrata della negazione", ovvero operatori che applicati
due volte danno l'operatore NOT. Queste porte sono impossibili
nell'ambito dei computer classici. Immagino che c'entri qualcosa
il fatto che la funzione d'onda e' complessa, ma come esattamente
non ne ho la piu' pallida idea.
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Enrico Smargiassi
http://www-dft.ts.infn.it/~esmargia
Received on Fri Apr 19 2002 - 10:46:25 CEST