Feynman nel suo testo divulgativo sulla QED
si sofferma su un "principio fondamentale" introdotto dalla meccanica
quantistica:si e' in grado solo di calcolare la probabilita' che un dato
evento si verifichi.
L'autore prende come esempio il fenomeno della riflessione parziale della
luce monocromatica e introduce come strumento matematico(?) per il calcolo
di questa probabilita' il concetto di "ampiezza di probabilita'"
rappresentato da un vettore e dalla probabilita' come quadrato della sua
lunghezza.
Fin qui tutto ok! Cio' che non mi e' chiaro e' come associa il vettore
all'evento!
Esempio:
Evento definito dal fotone prodotto dalla sorgente rimbalza sulla superficie
e catturato dal rilevatore.
l'ampiezza di prob. legata all'evento e' un vettore, l'autore prende come
lunghezza del vettore 0.2(perche' dice che sperimentalmente la prob che un
fotone venga riflesso e catturato dal rilevatore e' del 4%, e data
l'eminenza dell'autore...) e per la direzione e il verso quelle individuate
dalla lancetta di un cronometro che compie 13000 giri al centimetro (almeno
per la luce rossa) partito con l'emissione del fotone e fermato con la
rilevazione!
Ecco, siccome e' un argomento molto suggestivo mi piacerebbe approfondirlo e
magari capire i concetti che sono alla base dell' esempio esposto per poter,
magari, affrontare il resto delle pagine con un occhio piu' critico e magari
provare a fare qualche calcolo per conto mio!!!e poiche' sicuramente eventi
che
possono avere modi alternativi hanno ampiezze di probabilita' che vanno
sommate
capire come costruire questi vettori sia necessario!!!
Ringrazio anticipatamente
Emiliano
Received on Fri Apr 05 2002 - 18:08:38 CEST
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