(wrong string) � fisiche dell'acqua.

From: Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
Date: Fri, 22 Mar 2002 19:04:57 +0100

Gian Paolo Bronzetti ha scritto:
> ...
> Ho qui "Le Tavole M.A.F.BI.C" , (1986, Wolthers - Noordhoff ,
> Netherland) ; 1989 , Zanichelli, Bo, I ed.
> pg. 11 tab. 4 "Grandezze e unita' nel SI" .
> ..............
> densita' di carica (superficiale) .... ....
> densita' di carica (volumica) .... ....
> densita' di corrente .... ....
> densita' di flusso elettrico .... ....
> densita' di flusso magnetico .... ....
> densita' di flusso termico .... ....
> ..............
> massa m kg
> massa volumica \rho kg m^-3
> ...............
> Manca proprio la densita' e basta ! :(
Mi piacerebbe sapere come si dice "massa volumica" in inglese :)

Io invece ho qui davanti il "CRC Handbook of Chemistry and Physics" (ed.
92-93) che alla sez. 2 riporta "symbols and terminology for physical and
chemical quantities", raccomandati da ISO, IUPAP e IUPAC.
Inutile dire che c'e' "density" ovvero "mass density".
Faccio altresi' notare che il SI riguarda la definizione delle unita' di
misura, i loro simboli, il modo di scirvere il valore di una grandezza,
ma non i nomi delle grandezze.
-------------------
Elio Fabri
Dip. di Fisica "E. Fermi"
Universita' di Pisa
-------------------



From mc8827_at_mclink.it
aquila5_at_tiscali.it Fri Mar 22 19:02:43 2002
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From: Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
Subject: Re: Informazione, piccoli quesiti
Date: Fri, 22 Mar 2002 19:02:43 +0100
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From: "Leonardo Kotelnikor" <aquila5_at_tiscali.it>
Subject: Informazione, piccoli quesiti
Date: Wed, 20 Mar 2002 12:26:42 +0100

Leonardo Kotelnikor ha scritto:
> Ma cosa e' l'informazione ?
> Esiste informazione se c'e' qualche *essere cosciente* in grado di
> attribuire un certo significato a certi simboli, oppure l'informazione
> esiste e basta?
> La trasmissione dell'informazione implica sempre una trasmissione di energia?

Mino Saccone ha scritto:
> Direi proprio che esista di per se'. Basta pensare alla sterminata
> informazione contenuta nel codice genetico. Nessun essere cosciente la
> interpreta, ma essa e' la base di tutti gli organismi viventi, i piu'
> complessi che noi conosciamo.
>
> Se poi pensiamo ai computer la quantita' di informazione trasmessa lungo una
> fibra, su un supporto ottico o magnetico e' pur essa di rilevante
> dimensione. Solo una minima parte di essa e' fruita direttamente dall'utente
> umano cosciente, il grosso e' programmazione di un'entita' non cosciente, il
> computer per l'appunto.
> ...
> Diciamo che per trasmettere qualcosa, cosi' si deve pensare alla luce delle
> conoscenze di oggi, almeno un "quantum" deve circolare e questo "quantum" ha
> un'energia ben definita che viaggia insieme ad esso dal trasmettitore al
> generatore. Allo stato attuale della tecnologia, per trasmettere
> un'informazione elementare, il bit, occorrono ancora quantita' sterminate di
> "quanta". Non so nulla pero' dei computer quantistici che, penso, dovrebbero
> ridurre drasticamente la "sterminata quantita'"; essi pero' sono, forse,
> l'avvenire non l'oggi.

A me sembra che del termine "informazione" si faccia non di rado un uso
piuttosto ... mistico. O per lo meno, piu' filosofico che scientifico.
Certamente lontano dalla sola teoria scientifica che conosco, ossia
quella originata da Shannon.
Esempio: il genoma. Supponiamo che il numero totale di basi sia intorno
a un miliardo; dato che le basi usate nel DNA sono soltanto 4, *al
massimo* l'informazione e' di 2 bit per base, per un totale di 2
gigabit, ossia 250 Mbyte. In realta' molto meno, vista la forte
ridondanza: non saranno piu' di 100 Mbyte.
Vi sembra sterminata?

Quanto al requisito energetico, e' stato analizzato da tempo: una
discussione approfondita, anche se certamente non moderna, si trova nel
libro di Brillouin "Science and Information Theory" del 1956.
Brillouin dimostra che un bit d'informazione ha un costo minimo in
*entropia* pari a k ln2 (k costante di Boltzmann) da cui si ricava un
costo in energia kT ln2. A temperatura ambiente si ottiene 3e-21 J/bit,
che appare una quantita' minuscola, ed e' la ragione per cui non sembra
apprezzabile un costo energetico della trasmissione e ricezione
d'informazione.
Pero' se esprimiamo quell'energia in eV, troviamo 0.05 eV/bit, e vediamo
che su scala molecolare non e' affatto un'energia trascurabile, anche se
ancora piccola rispetto a quelle tipiche dei legami molecolari.
In questo senso la conservazione e trasmissione genetica
dell'informazione appare assai piu' efficiente di quella cui arriviamo
per ora con le nostre tecnologie.

Un altro aspetto, che non so se sia piu' stato sviluppato da tempi
lontani, e' quello semantico. La teoria di Shannon e' puramente
statistica, e il _significato_ dell'informazione non ha alcun ruolo.
Tuttavia se io qui avessi scritto una stringa casuale di caratteri, dal
punto di vista stastistico vi avrei trasmesso piu' informazione (in
quanto meno ridondante) ma dal punto di vista semantico molta meno
(almeno spero :-)) ) o niente del tutto.
Notate che pero' i moderni sistemi di compressione non conservativa dei
dati, tipo JPEG e MPEG, anche se non in senso propriamente semantico,
tengono in conto l'interesse o le capacita' del destinatario: fanno
infatti uso delle caratteristiche fisiologiche della vista umana, per
es. dando meno importanza ai dettagli del colore che a quelli della
luminanza.
-------------------
Elio Fabri
Dip. di Fisica "E. Fermi"
Universita' di Pisa
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Received on Fri Mar 22 2002 - 19:04:57 CET

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