Re: trasforazioni di lorentz
[rez:]
>La dilatazione delle unita` risulta calcolando misuraOP', essendo P'
>un punto sull'asse x_1'. Ecco: [mis=misura, quad=al quadrato]
>misOP'quad=misOAquad+misAP'quad
>essendo A la proiezione (ortogonale) di P' su x_1.
>Ma risulta:
>misOA=1/sqrt(1-betaquad)
>misAP'=beta/sqrt(1-betaquad)
>e di qui dunque la formola dell'altro giorno, che riporto:
>misOP'=sqrt[(1+betaquad)/(1-betaquad)]
OK, credo d'aver inquadrato la faccenda.
Il problema e` che misOA e` lungo l'asse x_1, dunque e` uno
spazio, mentre misAP' e` lungo l'asse x_4, quindi e` un
tempo; di conseguenza quello che calcoli come misOP' e` uno
strano miscuglio di spazio e tempo, un sqrt(x�+t�) (omettendo
come al solito il c� accanto al t�); non e` una lunghezza,
non ha a che fare con la contrazione delle lunghezze.
Somiglia alla distanza spaziotemporale, che e` sqrt(x�-t�)
cioe` sqrt(misOA�-misAP'�) e che ti verrebbe pari a 1, come
dev'essere, dato che la distanza spaziotemporale
e`�invariante.
Ciao
Paolo Russo
Received on Tue Mar 19 2002 - 23:55:29 CET
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