Re: Allungare il giorno

From: rez <rez_at_tiscalinet.it>
Date: 14 Mar 2002 20:51:10 GMT

On Tue, 12 Mar 2002 18:22:45 +0100, Mino Saccone wrote:
>"rez" <rez_at_tiscalinet.it> wrote:
>>On Mon, 11 Mar 2002 14:12:48 +0100, Mino Saccone wrote:
>>>"rez" <rez_at_tiscalinet.it> wrote:

>>>>D'altra parte dovresti inoltre, in seguito, ipotizzare una dissipazione
>>>>dell'energia dell'aria degradandola in calore, altrimenti dopo un po'
>>>>il pianeta riprenderebbe i suoi giri tali e quali.

>>>Il pianeta riprenderebbe i suoi giri comunque che si disperda o no
>>>l'energia
>>>in calore perche' quello che si conserva e' il momento della quantita'
>>>di moto.

>>Be' ma se distruggi l'energia meccanica i giri li perde si`. Pensa ai
>>freni delle auto.
>>La considerazione che son forze interne vale in assenza di azioni
>>dissipative, altrimenti bisogna vedere.

>Temo di non essere d'accordo. Il momento della quantita' di moto di un
>sistema isolato si conserva sempre (terzo principio).
>I freni delle auto frenano la ruota contro i ceppi a loro volta vincolati
[...]

Ok allora c'e` qualcosa da chiarire: io ho detto in continuazione che
nello schema intervengono azioni dissipative, voi (c'e` anche Xam) mi
rispondete: "sistema isolato". Cosa intendete allora con isolato?.
(Ah.. i freni delle auto non e` ovviamente del tutto azzeccato, lo
dicevo per un esempio di dissipazione)

Cmq vediamo cosi`:
- Cilindro cavo, che sarebbe l'atmosfera, e nel buco un cilindro pieno
(che sarebbe la Terra).
- Il cilindro pieno puo` ruotare attorno al suo asse di figura, senza
attrito.
- Sistema: entrambi i cilindri, ovviamente.
- Quello cavo viene posto in rapida rotazione.
- Poi viene lasciato e parte il tempo, e il momento risultante della
q.d.m. e` K
- C'e` attrito tra i due cilindri.
- Pertanto dopo un certo tempo i due cilindri sono sincroni, cioe`
in quiete relativa.
- Com'e` ora K?
Io dico minore. Voi?

>>>Quindi, se i gas dei reattori non vengono dispersi nello spazio
>>>(supponendo
>>>che abbiano una velocita' inferiore a quella di fuga dalla terra),

>>I corpi celesti perdono l'atmosfera per strada e i gas che si
>>disperdono hanno velocita` relative minime, se non sbaglio.
>>La velocita` di fuga non dovrebbe entrarci in questo caso penso
>>proprio niente sai, e` un'altro paio di maniche:-)

>Per sfuggire alla gravita' di qualsiasi oggetto occorre comunque superarne
[...]

Si`, qui ho detto proprio una boiata:-(
THNX!

Il fatto e` che il tuo mi era sembrato uno dei mille post sulle
solite cose: forza centrifuga, Coriolis, c, gemelli invecchiati..
e ho risposto un po' prevenuto e superficialmente.

>>>un po' di massa si e' sollevata e che, per effetto dell'accelerazione di
>>>Coriolis, la terra ha un po' rallentato la sua rotazione come una
>>>ballerina
>>>che allarga le braccia.

>>Gia`, il regolatore di Watt.

>Il regolatore di Watt non usa affatto Coriolis per funzionare,
[...]

Certo che no, infatti l'ho tirato fuori per dire che la ballerina "e`"
un regolatore di Watt e che non ha niente a che fare con Coriolis, come
appunto le maree.
Tra l'altro lo spostamento delle braccia sarebbe IMHO da considerarsi
piu` che altro || w penso.

>>D'altra parte si sa` che le maree allontanano i compagni.. ma non
>>per Coriolis:-)

>Le maree rallentano la rotazione dei pianeti con una coppia che e' uguale e
>contraria a quella esercitata sul satellite o altro che genera la marea.
>Quindi anche l'orbita del satellite subisce un lieve mutamento. Ancora una
>volta il momento della quantita' di moto del sistema "pianeta-satellite",
>ammesso sempre che lo si possa considerare isolato, si conserva. L'energia
>meccanica no. Comunque in questo caso Coriolis entra in gioco.

Mah.. a me risulta qualcosa come (occhio che vado a memoria e puo`
esserci errore):
m*sqrt(fMr)+Iw+I'w'=K=cost.
La diversita` di w,w' dalla velocita` di rivoluzione induce le maree
sulla Luna.
Le maree portano ad un allungamento ellissoidale dal pianeta mareggiato
con l'asse, per attriti interni, non diretto verso il centro della
Terra ma ovviamente lievemente avanzato di fase in virtu` della
rotazione.
Cio` induce un'azione frenante e quindi alla riduzione di w' (molto
inferiore e` ovviamente per w).
Poiche' w' e w calano, r deve crescere se K deve, trattandosi di azioni
interne, restare costante.
Ecco IMHO perche' le maree allontanano i compagni di viaggio.
Ma Coriolis non vedo come farcelo entrare.. forse cambiando
riferimento?

-- 
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ciao Remigio |                 ||==> E-mail: remigioz_at_tiscalinet.it
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Received on Thu Mar 14 2002 - 21:51:10 CET

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