"rez" <rez_at_tiscalinet.it> wrote in message
news:a6jqvn$c93$1_at_lacerta.tiscalinet.it...
> On Mon, 11 Mar 2002 14:12:48 +0100, Mino Saccone wrote:
> >"rez" <rez_at_tiscalinet.it> wrote:
>
> >>D'altra parte dovresti inoltre, in seguito, ipotizzare una dissipazione
> >>dell'energia dell'aria degradandola in calore, altrimenti dopo un po'
> >>il pianeta riprenderebbe i suoi giri tali e quali.
>
> >Il pianeta riprenderebbe i suoi giri comunque che si disperda o no
l'energia
> >in calore perche' quello che si conserva e' il momento della quantita' di
> >moto.
>
> Be' ma se distruggi l'energia meccanica i giri li perde si`. Pensa ai
> freni delle auto.
> La considerazione che son forze interne vale in assenza di azioni
> dissipative, altrimenti bisogna vedere.
Temo di non essere d'accordo. Il momento della quantita' di moto di un
sistema isolato si conserva sempre (terzo principio).
I freni delle auto frenano la ruota contro i ceppi a loro volta vincolati
dalla struttura dell'auto a sua volta vincolata alla strada. La ruota puo'
essere frenata in quel modo proprio perche' non e' un sistema isolato.
>
> >Quindi, se i gas dei reattori non vengono dispersi nello spazio
(supponendo
> >che abbiano una velocita' inferiore a quella di fuga dalla terra),
>
> I corpi celesti perdono l'atmosfera per strada e i gas che si
> disperdono hanno velocita` relative minime, se non sbaglio.
> La velocita` di fuga non dovrebbe entrarci in questo caso penso
> proprio niente sai, e` un'altro paio di maniche:-)
Per sfuggire alla gravita' di qualsiasi oggetto occorre comunque superarne
la velocita' di fuga. Cio' puo' avvenire a livello macroscopico come avviene
per i razzi. Puo' avvenire a livello microscopico: una fetta non
trascurabile delle molecole del gas (per la distribuzione di Boltzmann alla
temperatura che ha il gas) ha una velocita' superiore a quella di fuga.
Questo spiega perche' Luna e Mercurio sono praticamente privi di atmosfera.
La velocita' di fuga comunque, in un modo o nell'altro c'entra sempre.
>
> [...]
> >un po' di massa si e' sollevata e che, per effetto dell'accelerazione di
> >Coriolis, la terra ha un po' rallentato la sua rotazione come una
ballerina
> >che allarga le braccia.
>
> Gia`, il regolatore di Watt.
Il regolatore di Watt non usa affatto Coriolis per funzionare, ma solo la
forza centrifuga e la gravita' e, eventualmente, una molla; anche se, come
tutti i corpi rotanti, vi e' soggetto (a Coriolis).
> D'altra parte si sa` che le maree allontanano i compagni.. ma non
> per Coriolis:-)
>
Le maree rallentano la rotazione dei pianeti con una coppia che e' uguale e
contraria a quella esercitata sul satellite o altro che genera la marea.
Quindi anche l'orbita del satellite subisce un lieve mutamento. Ancora una
volta il momento della quantita' di moto del sistema "pianeta-satellite",
ammesso sempre che lo si possa considerare isolato, si conserva. L'energia
meccanica no. Comunque in questo caso Coriolis entra in gioco.
> --
> Ci sentiamo | Remigio Zedda || Attenzione! campo "From:" alterato
> ciao Remigio | ||==> E-mail: remigioz_at_tiscalinet.it
> -------------| ..si` d'accordo.. ma con la Deb e` un'altra cosa!
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Saluti
Mino Saccone
Received on Tue Mar 12 2002 - 18:22:45 CET
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