"Franco" <inewd_at_hotmail.com> wrote in message
news:3C82A1AB.5E4E641D_at_hotmail.com...
>
>
> Luciano Buggio wrote:
>
> > Ci terrei a che tu mi dicessi cosa ne pensi di quanto segue.
> > Secndo me il problema del'effetto tunnel � lo stesso della riflessione
> > parziale della luce,nell'interfaccia tra due mezzi di indice diverso.
>
> Direi che siano due fenomeni diversi. Hai cominciato parlando di
> particelle (che io intendevo massive) e adesso stai parlando di fotoni.
Nessuna variazione: ritengo che anche i fotoni siano particelle, dotate
di massa, e se non assumi almeno provvisoriamente questo ti chiudi al
confronto. D'altra pare che oggi non sia pacifico che i fotoni sono
privi di massa, se � vero che se ne discute ancora, e che si continuano
a fare esperimenti per stabilire un limite inderiore alla masa del
fotone. Inoltre mi pare che l'esperimento del fotometro richieda una
massa per il fotone, non ti pare?
>
> > Anche qui la particella (il fotone) ha una determianta energia, per� a
> > volte passa ed a volte no. Come mai? Non � la stessa domanda che si pone
> > per il cosidetto effetto tunnel?
>
> No. Non e` lo stesso fenomeno, perche' se cambi la frequenza del fotone,
> la probabilita` di passare non cambia come
Esatto. Mi riferivo a questo quando parlavo, in uno scorso post, della
barriera di potenziale relativa all'energia della particella (mi
riferivo in particolare al fotone nella �riflessione parziale, anche se
non lo dicevo espressamente). Pare che data una barriera la probabilit�
di passare sia diversa a seconda dell'energia, ma vediamo invece, come
tu molto a proposito osservi, che su di una superficie di vetro vengono
riflessi fotoni rossi e blu nella stesa percentuale (5% circa). Come �
possibile? In base a questa oservazione tu dici che qui non siamo in
presenza della barriera, senn� passerebbero pi� fotoni blu, che sono pi�
energetici, ed il risultato sarebbe che l'immagine riflessa risulta
spostata verso il rosso.
Secondo la mia teoria dell'interazione con l'interfaccia tra due mezzi
di densit� diversa, la barriera (descritta volta per volta da una ben
deefinta ed unica equazione di potenziale, viste le caratteristiche
della materia)� "bassa" per i fotoni a bassa enerigia e
proporzionalmente "alta" per quelli ad alta energia, con il risultato
cos� che passano tutti nella stessa percentuale (questo vale
naturalmente per la banda del visibile.
Troverai qui (e nei dintorni) maggiori dettagli:
http://195.110.114.51/fisica/One%20Chapter%20Six-Three.html
>quando cambi l'energia di una
> particella nell'effetto tunnel; le variazioni sono completamente
> diverse. Sono due fenomeni quantitativamente diversi.
Quanto detto sopra non � detto che valga in tutti i casi (per esempio ti
ho precisato che, anche rimnmanendo nell'ambito dei fotoni, vale solo
per la banda del visibile: per esempio su di uno specchio argentato la
percentuale nell'ultravioletto precipita velocemente: per fortuna il
mondo � molto variato.
>Per la riflessione
> del fotone, guarda il libro di Feynmann sulla qed,
Ho guardato ed ho trovato che non possimao dire per quale ragione un
fotone si rifletter� o meno e che la fisica � ridotta a studiare solo le
probabilit�.
>se invece stai in
> ambito classico, qualunque testo di elettromagnetismo, che spiega
> quantitativamente lo stesso fenomeno.
Nemmeno qui ho trovato la spiegazione (non si parla di quanti, cio�
disingole aprtivelle, ma di onde ecc.). Inoltre non mi piace questa
schizofrenia, questo dualismo tra interpretazione classica e non.
>
> > Ragiona un attimo. Quando il fotone non
> > passa vuol dire che non ha l'energia per farlo, quindi non dovrebbe
> > passare mai; per� altre volte passa, la maggioranza delle volte, qui,
> > solitamente, il 95% ca sul vetro. Non � concettualmente la stessa cosa?
>
> No, direi proprio di no. Proponi un modello matematico di tunneling per
> la riflessione, poi vediamo se le equazioni danno i risultati
> sperimentali e se descrivono un tunneling.
Non lo far� prima che non ci siamo messi d'accordo su che cosa significa
"barriera diu potenziale", e sul fatto che anche l'interfaccia tra due
mezzi (le superfici dei corpi, in pratica) sia da considerare barriere
di potenziale. Tu lo neghi, io dicodi si. Tra l'altro � meglio dire, a
parte Occam, che sono due cose diverse o che � la stessa cosa? Tu cosa
preferisci, in linea di principio (senza naturalmente forzare le
osservazioni ad obbedire a questo pio desiderio)?
>
> > perch� allora nel caso della riflessione parziale non si problematizza
> > mai nei termini della probabilit� dell'effetto tunnel?
>
> Forse perche' sono due cose diverse?
Non sarebbe meglio, ripeto, se fossero la stessa cosa?
Vedo che qui, senza nemmeno dichiararlo, hai ragliato tutta la parte che
riguarda il dieletrico: perch�?
Forse perch� non si veda che sei in dissenso con l'ortodossia
scientifica che tratta con l'effetto tunnel questo specchio, consistente
in strati di diversa densit�, e quindi in linea di principio riferibile
alla seemnplice struttura dell'interfaccia vetro-vuoto? Perch� �
evidente che se si descrive questa barriera di potenziale come la
composizione di pi� moduli di quel tipo, che tu negl� abbianmo a che
fare con la barriera-tunnel, bisogna per forza riconoscere che bisogna
trattare anche il singolo modulo nei termnini di barriera con quel che
ne consegue.
Ti prego di non ignorare questa parte, e di rispondermi.
Io ho tagliato gran parte del tuo post, dichiarandolo per� e
dichiarandomi disposto ad affrontare il tema specifico (con le
equazioni, che gi� tra l'altro in parte ho fornito, della barriera),
dopo che avremo chiarito di che cosa si stia parlando,e cosa significhi
"qualitativamente" "barriera di potenziale", quale insomma sia il campo
che dobbiamo arare e seminare.
(snip)
Ciao.
Luciano Buggio
www.scuoladifisica.it
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Received on Mon Mar 04 2002 - 10:53:29 CET