Il 10 Feb 2002, 00:35, d.monter_at_libero.it (Daniele Monterisi) ha scritto:
>Tentando di capire il principio di funzionamento di un Reflex Klystron
>(che
>genera microonde a partire da un fascio di elettroni prodotti
>termicamente), mi sono imbattuto nell'apparentemente complesso discorso
>delle cavit� risonanti... in pratica per ci� che finora ho capito la
>cavit�
>si comporta come se ai suoi estremi avesse applicata una ddp
variabile o
>meglio viene indotto in qualche modo al suo interno un campo
elettrico ad
>alta frequenza... quello che non mi � chiaro � il perch�.
Ciao Daniele,
direi che hai detto bene: nella cavit� viene indotto un
campo elettrico ad
alta frequenza. In genere, alimentando con un
coassiale, si induce un modo
simile al TM010 della cavit� (simmetria
circolare). In breve, quando gli
elettroni vengono emessi per effetto
termoionico possiedono una velocit�
uniforme. Attraversando la cavit�
(opportunamente forata) il flusso di
elettroni viene modulato in funzione
della pulsazione w della radiofrequenza
indotta. Quindi con un piccolo
segnale a RF (in ingresso alla cavit�) si
riesce a modulare una grande
quantit� di elettroni (emessi per effetto
termoionico) e quindi a generare
una RF con potenza molto superiore a quella
in ingresso. Questa pu� poi
essere catturata da una seconda cavit� (klystron
"normale") o riflessa e
catturata dalla stessa cavit� che ha provveduto alla
modulazione (klystron
reflex).
Il limite al processo � dato dall'impossibilit� di "raggruppare
in modo
troppo fitto" gli elettroni, che oltre un dato limite cominceranno
ad
interagire respingendosi reciprocamente (debunching).
>E non capisco
se
>mi sfugge qualcosa di banale oppure la faccenda � in effetti
complessa.
Direi che la faccenda � in effetti non troppo semplice,
soprattutto per
definire esattamente il comportamento delle cavit� (almeno
matematicamente,
per quello che ricordo).
>Grazie!
Prego!
Riz
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Received on Sat Feb 23 2002 - 13:49:24 CET