Re: Sistemi inerziali e campi magnetici

From: manavita <e_mc_2_at_libero.it>
Date: Tue, 19 Feb 2002 18:45:33 GMT

Esperimento analogo.

Due conduttori filiformi, di lunghezza praticamente infinita (anche se
non lo � in pratica bene lo stesso basta che siano mooolto lunghi),
paralleli tra loro e posti ad una certa distanza $d$ sono percorsi da
una corrente costante $i$.

Nei conduttori, come nel caso reale, le cariche elettriche che si
muovono generando la corrente, si muovono a una velocit� costante $v$
(che nel caso reale serebbe una velocit� media). Tale velocit� � nella
realt� molto piccola (non confondere velocit� delle cariche elettriche
con la velocit� di propagazione del segnale elettrico).

Su ogni tratto di filo dl agisce una forza $dF = B i dl$, dove
$B = mu i / (2 pi) 1/d$

Per l'osservatore fermo O1, vede le cariche muoversi a velocit� $v1=v$
e quindi sa che nei fili scorre una corrente $i1=i$ e quindi su di
essi agisca una forza $F1 = B1 i1 dl = F$, la quale � in grado di
misurare.

Un osservatore O2 invece si muove a velocit� $v$, (quindi per O1 �
solidale alle cariche). Egli vede i fili, ma non le cariche muoversi,
quindi per O2 non ci sono correnti ($i2=0$), e quindi sui fili non
agisce nessuna forza ($F2 = 0$). Egli � convinto di poter misurare
questa forza nulla.

Chi ha ragione O1 o O2?

NB : mi sono dimenticsato di supporre che nel conduttore in questione
ci sia solo carice dello stesso segno (possiamo immaginare fasci di
elettroni)

Grazie
Received on Tue Feb 19 2002 - 19:45:33 CET

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