On Sat, 16 Feb 2002 08:51:37 +0100, Valter Moretti
<moretti_at_science.unitn.it> wrote:
>Gabriele wrote:
>
>>
>> E' proprio questo il punto ;-) Siccome la pala di un elica si
>> sviluppa, in prima approssimazione, su una superficie elicoidale, il
>> raggio vettore che congiunge il polo di riduzione dei momenti O e il
>> centro di massa G della zona di elica al di l� di un certo raggio, non
>> � perpendicolare alla velocit� angolare, quindi, secondo me, il terzo
>> termine non � nullo, ma dovrebbe dare un seppur piccolo contributo...
>>
>
>E` vero, potresti avere ragione, pero` forse quello che
>dici tu e` un modello piu` sofisticato di elica di quello
>che hai citato con i conti. Il libro non dice nulla?
>Cioe` non precisa in quale tipo di approssimazione lavora
>(elica piatta).
L'elica � un elica generica, quindi secondo me quel termine dovrebbe
starci ;-) Ad ogni modo, comunque, in un elica reale convenzionale la
maggior parte del contributo alle tensioni � dato dalle forze
idrodinamiche e dagli effetti della forza centrifuga. I momenti legati
al tensore d'inerzia sembra che siano trascurabili (almeno cos� dice
il libro) e probabilmente dovrebbe essere lo stesso anche per il terzo
termine...Pu� anche essere che sul libro ci sia semplicemente una
svista.
Ad ogni modo per me era importante capire se i calcoli che avevo fatto
erano giusti...poi si fanno svariate approssimazioni nel calcolo della
robustezza di pala, trascurando vari termini che generano tensioni.
Volevo solamente essere sicuro, per�, di partire da un'espressione
iniziale corretta prima di fare le approssimazioni...
>Ciao, Valter
Grazie...ciao...
Ciao e 73-51 de Tartaruga .
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(C) Tartaruga 1999 ;-)
Received on Sat Feb 16 2002 - 14:12:41 CET