Re: Rotazioni e velocità limite in relativita'

From: not1xor1 (Alessandro) <"not1xor1>
Date: Thu, 28 Oct 2010 03:33:10 GMT

Il 23/10/2010 19:57, invalid_at_invalid.in ha scritto:

> Se io mi metto a girare su me stesso (avete presente quelle sedie che lo
> permettono), raggiungedo la velocit� angolare di un radiante al secondo,
> che
> succede, in un sistema di riferimento ruotante insieme a me, agli oggetti
> che distano piu' di 300.000 Km da me (per esempio Luna o ancora di piu'
> Sole)? Di certo li "vedo" come se andassero piu' veloci della luce, ma
> vorrei capire meglio cosa accade realmente.

in pratica tu saresti il sistema di riferimento intorno cui ruota
l'universo

non conosco la risposta, nella mia ignoranza suppongo che lo spazio,
rispetto al sistema di riferimento, dovrebbe contrarsi sempre pi�
all'aumentare della distanza da esso ?

� interessante comunque l'asimmetria perch� assumendo come sistema di
riferimento la luna ti muoveresti rispetto ad essa di una velocit� di
modulo pari alla circonferenza per la frequenza

per� c'� asimmetria anche considerando il paradosso dei gemelli
se un gemello viaggia su un'astronave a velocit� prossima a quella
della luce il suo tempo rallenter� sensibilmente rispetto a quello del
gemello rimasto sulla terra
l'asimmetria c'� considerando che prendendo come riferimento
l'astronave l'universo si muove rispetto ad essa alla stessa velocit�,
ma il tempo scorre con velocit� diversa...
dipende dalla differenza di massa (universo vs. astronave) ?

> E se avessi tra le mani un'asta lunga piu' di 300.000 Km, cosa accade per
> gli osservatori non ruotanti?
> Ricordo di avere letto che in relativita' non esistono regoli rigidi,
> quindi l'asta si curva?

penso che un esperimento fattibile sarebbe quello di un satellite in
orbita stazionaria intorno alla luna o ad un altro corpo privo di
atmosfera che emetta un raggio laser mentre ruota su se stesso ad una
distanza e velocit� tale che secondo la dinamica classica la luna
dovrebbe muoversi rispetto al satellite, preso come sistema di
riferimento, ad una velocit� superiore a quella della luce

ma considerando che anche la velocit� della luce del laser � limitata
e l'intensit� non potrebbe poi essere cos� elevata, i fotoni emessi
verrebbero 'spalmati' lungo un arco sulla superficie della luna e la
lunghezza d'onda si allungherebbe enormemente...

comunque modulando il segnale del laser in modo da trasmettere
un'informazione (p.es una sequenza numerica codificata digitalmente) e
operando in modo da raggiungere velocit� subluce, ma comunque di
ordine di grandezza relativistica, si potrebbe anche rilevare qualcosa
di utile ?

-- 
bye
main(){printf("%u\n",!(!1|1));}
Received on Thu Oct 28 2010 - 05:33:10 CEST

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