Salve,
Scusate la mia *intrusione*.
Catturato dal fascino della fisica moderna (relativita'
Einsteiniana, fisica quantistica, superstringhe...)
ho iniziato a leggere "L'univero elegante" (Greene).
Mi rendo conto che si tratta di un libro divulgativo
e quindi non si puo' leggere pretendendo di comprendere
tutto, ma con un po' di Analisi I e Fisica I, sto
provando a *buttare giu'* le cose piu' *semplici*.
Ho MOLTI dubbi su molte cose, ma in particolare
uno non mi fa dormire la notte! (... La fisica
quantistica la assumo come dogma! Non mi pongo
troppe domande, altrimenti impazzirei!!!)
L'autore per illustrare la relativita' ristretta
usa l'esempio dell'*orologio fotonico* e mostra
matematicamente come il tempo dell'orologio in
movimento sia rallentato rispetto a quello dell'orologio
fermo. Ovviamente questo discorso si puo' simmetricamente
rovesciare, si puo' assumere che l'orologio fermo
sia quello che prima era in movimento, ottenendo
quindi che sia l'altro orologio a rallentare.
L'autore propone un'applicazione pratica: i muoni
accelerati sino a velocita' elevate *vivono* di
piu' rispetto a quelli *fermi*. Perfetto, pero' viene
da porsi la seguente domanda: E se i muoni
in movimento fossero quelli *fermi* e viceversa?
A questo punto i muoni che prima (cambiando solo
il sistema di riferimento) era piu' longevi ora
decaderebbero prima di quelli che prima era meno
longevi!!! Assurdo!
L'autore pone questo dubbio, e' mostra un esempio
chiarificatore, ma purtroppo non per me!
Vorrei chiarire con il vostro aiuto questo dubbio.
Grazie mille per l'attenzione!
Received on Sat Jan 26 2002 - 17:21:36 CET
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