Com'e' noto, io non sono un chuimico, e non pretendo di sapere la
chimica, pero' a questo livello...
Come ha gia' fatto notare Gianni, le lampade a olio si usano da millenni
(egiziani, ad es.): fino a forse un paio di secoli fa sono stato il
principale (o unico?) mezzo d'illuminazione notturna nelle case...
Secondo: dire che l'acqua si decompone a una certa temperatura mi pare
improprio. Certamente l'equilibrio 2H20 <--> 2H2 + O2 dipende fortemente
dalla temperatura (e anche dalla pressione). Ma comunque il problema non
e' questo: e' solo un problema di conservazione dell'energia.
Per decomporre l'acqua ci vuole almeno tanta energia quanta se ne puo'
ricavare dalla combustione, quindi...
Infine: non si puo' dire
> ... ossigeno e idrogeno, due elementi infiammabilissimi.
A meno che non si lavori in condizioni assai diverse da quelle naturali,
sostanze infiammabili sono quelle che possono reagire esotermicamente
con l'ossigeno atmosferico. Quindi l'ossigeno *non e'* infiammabile.
Si fa spesso questa confusione, mentre quello che accade con l'ossigneo
e' che puo' alimentare una combustione gia' avviata.
Certo che se l'atmosfera fosse di idrogeno o di metano, allora sarebbe
l'ossigeno a essere infiammabile
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Elio Fabri
Dip. di Fisica "Enrico Fermi" - Univ. di Pisa
Sez. Astronomia e Astrofisica
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Received on Tue Jan 22 2002 - 11:22:40 CET