Re: A proposito di risparmio energetico

From: Mino Saccone <min.saccone.xspm_at_fastwebnet.it>
Date: Thu, 17 Jan 2002 23:51:06 +0100

"Federico" <fede_p_at_libero.it> ha scritto nel messaggio
news:qbE18.2192$ly.53366_at_twister1.libero.it...
> Ieri mi hanno proposto di istallare un tubo per il risparmio energetico
> della Tucker, da istallare all'ingresso della caldaglia e tramite il quale

...
> P.S. se non sapete di cosa sto parlando andate su www.tucker.it .
...

Ho dato un'occhiata al sito indirizzato e devo dire che, da quello che si
legge e dagli omissis sembra proprio il carro del dottor Dulcamara.

Ormai per ogni dove si esibiscono stregoni delle nuove (e in qualche caso
neanche troppo) tecnologie per imbonire la piazza virtuale con i loro
miracolosi cataplasmi.

L'elenco delle "buggerature tecnologiche", bisogna dire, e' fantasioso,
sterminato e polivalente. Se servisse solo per ispirare qualche epigono di
Donizetti andrebbe anche bene. Invece...

Si comincia dai rubinetti elettronici degli autogrill che, chissa' perche',
sostituiscono il vecchio regolabile e affidabilissimo pedale con un
accrocchio che se non ci fa prendere la scossa certamente ci sbroffa addosso
di colpo un getto d'acqua senza possibilita' di regolazione (potenza del
digitale!), se funziona, se no niente. Idem dicasi per gli sciacquoni
(quant'era volgare la vecchia catena!).

Si continua con le porte aperte dal radar che servono, sempre che funzionino
e che non manchi la corrente, a far morire di broncopolmonite il poveretto
che siede accanto ad esse, a far schiantare il naso del frettoloso, il tutto
per sostituire le bellissime porte girevoli dei vecchi alberghi
infinitamente piu' affidabili, con dosi minime di aria fredda e molto, molto
piu' belle.

Per non continuare la lista con cavatappi, coltelli, sbucciatori e chi piu'
ne ha piu' ne metta, tutti rigorosamente pneumatici, elettrici anzi
elettronici quanto inaffidabili. Se poi andiamo in campi piu' "avanzati"
come p. es. l'alta fedelta' le case costruttrici riescono a far cambiare
quasi ogni anno impianti che costano svariati milioni a creduloni
tecnologici di tutte le risme (nobile la disputa tra i valvolisti e i
transistoristi).

Quanto sopra per evidenziare quanto un mal digerito "progresso" possa
riprodurre perfettamente le situazioni di un passato analfabeta. In effetti,
almeno nella scuola media inferiore e superiore italiana, stiamo producendo
stuoli di analfabeti se confrontati col ritmo dell'evoluzione tecnologica,
persone, cioe' in grado di ricordare prefettamente se schiacciare il bottone
rosso o verde di qualsiasi gadget utile o meno senza minimamente sapere non
gia' come e' fatto e funziona il gadget, ma se gli serve o no. Quindi a
Dulcamara basta tenere in mano una valigetta 24 ore, salire su un jet e
avere un sito internet. Temo tra l'altro che, fatte le proporzioni, oggi
costi meno di allora, quindi...

Se poi a questo diffuso analfabetismo si sovrappongono le nuove fedi
(ecologiste o meno), e non fanno veramente fatica su tale humus, la frittata
e' bell'e fatta. Decenni di errori nella gestione delle citta' italiane
vengono risolti con le domeniche a piedi col plauso delle pecore di Orwell;
anche gli esangui tentativi di qualche organo pubblico non ancora
completamente rincitrullito per contrastare l'andazzo disastroso vengono
baldamente ostacolati dal demagogo di turno attorniato dal suo gregge.

Scusate lo sfogo, ma scrivo qui perche' credo che una buona fetta di
responsabilita' cada proprio su noi cultori di discipline scientifiche. E'
evidente che non sappiamo comunicare, non dico con la massa, ma neanche con
le elite che non siano specialistiche. Anche trasmissioni televisive, come
quella di Piero Angela, che conservano un minimo di dignita' mi sembra che
stiano lentamente, ma inesorabilmente scivolando verso la maledettissima
"audience". In altre parole la scienza non deve "stimolare" perche' cio'
richiede fatica e dedizione anche se in dosi moderate, deve invece
"intrattenere senza sforzo alcuno" se no l'audience diminuisce!

Insomma signori, credo che una sana divulgazione nel nostro paese sia ancora
tutta da inventare. E' vero, c'e' qualche eroe che ci prova con onesta' ed
entusiasmo encomiabili (forse anche Piero Angela), ma credo che il guasto
fatto dalla scuola media sia irrimediabile. Il pane di ogni disciplina va
spezzato all'eta' giusta, solo cosi' resta tutta la vita per svilupparlo e
affinarlo. Provate a insegnare a parlare a un bambino lupo, provate a
insegnare a suonare il violino a un trentenne digiuno di musica, provate a
insegnare a un adulto di formazione animista la relazione causa-effetto e
cosi' via.

Per tornare, dopo questa mia scombinata digressione, all'argomento, sul sito
non si ricava la piu' piccola indicazione non gia' del principio di
funzionamento dell'apparecchio, ma neanche la piu' generica affermazione su
che cosa ci si possa aspettare da esso. Un paio di frasi sulla
tecnologia-ingegneria-ecologia ed ecco tutto! Pero', chissa', potrebbe anche
funzionare, magari per cuocere gli spaghetti!

Scusate ancora

Mino Saccone
Received on Thu Jan 17 2002 - 23:51:06 CET

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