Re: Sulle formule di velocità

From: Bruno Cocciaro <b.cocciaro_at_comeg.it>
Date: Fri, 29 Oct 2010 14:16:37 +0200

"Robert" ha scritto nel messaggio news:4cc801e7.658957_at_news.tin.it...

> s=1/2vt ---> 2s=vt
>
> e dividendo per t
>
> 2v=v ???
>
> Dove sbaglio?

Per me l'errore fondamentale che stai commettendo, un errore *gravissimo*,
e' nel confondere la fisica con la manipolazione di formulette. Sono due
cose profondamente diverse. Quando si manipolano formulette non ha senso
chiedersi cosa siano i parametri che compaiono al loro interno. Quando si fa
fisica e' di *centrale importanza* capire cosa si intende con le parole (o
lettere) che si usano e che alle volte si usano all'interno di proposizioni
scritte in linguaggio formale (volgarmente dette "formule").

Ad esempio, sopra cosa intendi con la lettera "t" ?
Ammetterai che la risposta "intendo il tempo" sia inaccettabile in quanto
seguirebbe immediatamente l'obiezione "Quale tempo? Ad esempio, adesso il
mio orologio segna le 13:58:40, tu intendi t=(13*60*60+58*60+40)s? No? E
allora cosa intendi?"
E con le lettere "s", "v" e "a" cosa intendi ?

Il fatto che tu ottenga una formuletta manifestamente sbagliata (2v=v), e'
una conseguenza dell'uso improprio che stai facendo di alcune delle lettere
che usi.
Cioe' chi conosce il corretto significato da dare alle lettere usate sa che
in queste formulette
v=at
s=1/2at^2
v=sqrt(2as)
s=1/2vt
v=s/t
c'e' almeno una lettera che non viene usata sempre con lo stesso
significato.

Il problema sta li'. E per risolverlo ci si deve semplicemente chiedere cosa
si intende con le lettere che si stanno usando e se cio' che intendiamo noi
e' anche cio' che intende il libro.

Ciao.

Bruno Cocciaro
--- Li portammo sull'orlo del baratro e ordinammo loro di volare.
--- Resistevano. Volate, dicemmo. Continuavano a opporre resistenza.
--- Li spingemmo oltre il bordo. E volarono. (G. Apollinaire)
Received on Fri Oct 29 2010 - 14:16:37 CEST

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