Gabry ha scritto:
> La Teoria della Relativit� ci dice che per un oggetto viaggiante a
> velocit� "relativistiche" lo spazio che va percorrendo si contrae
> nella direzione del moto (a questo punto spero di non aver fatto
> accapponare la pelle a qualcuno con questa mia enunciazione!).
La mia pelle non si accappona ... ormai ci vuole ben altro :)
Solo un paio di precisazioni.
Non occorrono velocita' "relativistiche": la contrazione c'e' sempre,
solo che diventa tanto piu' rilevante quanto piu' ci si avvicina a c.
Secondo. Quelo che non devi mai dimenticare di dire e'
"per un oggetto viaggiante *rispetto a noi* a velocita' ... lo spazio si
contrae *rispetto a quello che misuriamo noi*".
E non dimenticare che vale anche il viceversa!
> Ora: poniamo che l'entit� Pippo si stia movendo con velocit� pari a
> poco meno di c dal punto x verso un punto y situato a 4 anni luce dal
> punto di partenza.
OK: da qui ad alfa Centauri.
> Lo spazio per Pippo si contrae e la distanza totale non sar� pi� 4
> anni luce, ma meno. Pippo impiegher� quindi meno di 4 anni per
> arrivare in y pur non movendosi con velocit� c.
Giusto.
> Questo che vuol dire? Che una distanza di 4 anni luce (per esempio) �
> tale solo per un osservatore inerziale?
Perche' tiri in ballo la parola "inerziale"?
Entrambi i riferimenti (non gli "osservatori") sono supposti inerziali,
visto che vanno uno a velocita' costante rispetto all'altro.
C'e' la contrazione che hai gia' detto: quindi che cosa trovi strano
ora? (io un sospetto ce l'ho, ma non lo dico perche' preferisco
lasciarti pensare...)
> ...
> Ed inoltre: per velocit� esattamente pari a c lo spazio che va
> contraendosi non dovrebbe tendere a zero? Questo fa pensare ad una
> mente non padrona delle dovute conoscenze che i fotoni possano
> raggiungere qualsiasi distanza istantaneamente.
Qua il discorso si fa un po' piu' difficile...
Vero: la distanza tende a zero, ma non dimenticare che c e' una
velocita' limite.
Quello che dici dei fotoni si potrebbe anche accettare, ma e' pericoloso
perche' puo' facilmente essere frainteso.
Dovresti poterti mettere nel sistema di riferimento di un fotone (cosa
impossibile proprio a causa della velocita' c). Se tu potessi farlo, le
cose andrebbero come dici.
(Nel gergo degli esperti, si dice che le linee orarie della luce hanno
lunghezza nulla.)
Ma non puoi trarne nessuna conclusione utile per esperienze reali: in
qualunque riferimento possibile tu ti metta, vedrai sempre i fotoni
andare a vel. c, per cui c'e' una differenza insuperabile tra quello che
puoi vedere tu, e quelo che potrebbe "vedere" un fotone...
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Elio Fabri
Dip. di Fisica "Enrico Fermi" - Univ. di Pisa
Sez. Astronomia e Astrofisica
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Received on Fri Jan 11 2002 - 11:28:42 CET