Re: Ma perché conta così poco?

From: Aleph <no_spam_at_no_spam.com>
Date: Thu, 21 Oct 2010 18:30:40 +0200

argo ha scritto:

> On Oct 21, 4:26�am, no_spam_at_no_spam.com (Aleph) wrote:

> > > Nell'inventario cosmologico circa il 17% della materia (''materia''
> > > piu' o meno vuol dire ''non dark energy'') e' materia ordinaria, il
> > > resto e' materia oscura.
> > > La materia costituisce circa il 25% della densita' di energia totale,
> > > il resto e' dark energy.
> >
> > Le percentuali del contenuto di materia energia dell'Universo fanno sempre
> > riferimento alla grandezza fisica energia con la massa moltiplicata per
> > c^2.
> >
> ti confondono perche' non hai capito di che cosa parli o hai letto
> superficialmente quello che ho scritto.

La seconda che hai detto, non avevo capito che il 17% si riferiva alla
percentuale di materia ordinaria della materia complessiva e non
dell'energia complessiva.

...
> > non sta scritto da nessuna parte (inflation apart, ma tale teoria, ad
> > oggi, � essenzialmente un rimedio ad hoc, senza riscontri osservatrivi)
> > che l'Universo debba essere a geometria piatta.

> sta scritto nei dati che e' molto vicino ad essere piatto.

Sta scritto in un'interpretazione dei dati, non nei dati "sic e
simpliciter" (a parte il fatto che la seconda categoria in fisica �
probabilmente un insieme vuoto, visto che delle ipotesi interpretative dei
dati sono di norma sempre necessarie).
 
La composizione che citi inoltre non deriva affatto (data la degenerazione
dei modelli a molti parametri che sono adottati per "fittare" i dati
osservativi) unicamente dai dati di un esperimento sul CMB (come Wmap) ma
dalla "concordanza" (� questo che d� il nome al modello) di tre categorie
di oasservazioni differenti (CMB, Supernovae di Tipo Ia e contenuto di
materia degli ammassi di galassie da studi dinamici) in un'area ristretta
di un grafico sui cui assi compaiono Omega e Omega_lambda (� riportato nel
lavoro di de Bernardis che riporta i dati dell'esperimento Boomerang).
Basta ammettere un errore sistematico di una qualche importanza in una
sola delle tre classi distinte di osservazioni e la "concordanza" va a
farsi benedire.
Considera inoltre che precedenti esperimenti sul CMB, come COBE, neppure
si erano accorti della costante cosmologica, che � stata introdotta come
ingrediente unicamente dalle osservazioni di Reiss e Perlmutter del 1998.

> C'e' anche
> una spiegazione teorica che si chiama inflazione.
...

L'inflazione nasce storicamente come ipotesi ad hoc (Guth 1980) per
spiegare alcuni paradossi osservativi dei modelli cosmologici allora in
voga e ad oggi non ha evidenze osservative forti a corroborarla.
Senza contare che nel corso degli anni sono state proposte decine di
varianti diverse (doppia inflazione, inflazione caotica, etc.) per
risolvere i vari problemi che si presentavano e senza contare che il campo
inflatonico che ne costituirebbe la speigazione fisica �, ancora una
volta, un'idea assolutamente speculativa, senza un supporto teorico solido
e condiviso.

> L'inflazione non
> solo spiega perche' e' quasi piatto

L'idea originale venne proposta a priori proprio per ottenere, tra
l'altro, la piattezza; nulla di strano che, a posteriori, l'inflazione
risolva tale punto: essa � nata, tra l'altro, proprio per questo.

> ma risolve il problema
> dell'orizzonte cosmologico

Idem come sopra (su questo punto c'� un riferimento interessante che se
posso intendo postare domani).

> e da' una predizione netta sullo spettro
> delle perturbazioni primordiali (che devono essenzialmente essere
> guassiane e invarianti di scala).

Spettri di potenza con leggi di potenza leggermente diverse dall'andamento
lineare (con k) non porterebbero probabilmente a risultati drasticamente
diversi e comunque anche questa, ad essere buoni, costitisce al massimo
un'indizio indiretto che non pu� certo trasformare da solo l'inflazione in
una teoria corroborata.

> Questa predizione e' in perfetto
> accordo con in dati ad esempio di WMAP.

Sul perfetto accordo in relazione a un modello con n parametri di cui
molti discretamente variabili penso si possa discutere; ad ogni modo
vedremo cosa dir� in proposito Planck.

Fine della Ia parte (Sul resto ti rispondo domani, perch� sto uscendo).

Saluti,
Aleph

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Received on Thu Oct 21 2010 - 18:30:40 CEST

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