"Adriano Amaricci" <amaricci_at_tiscalinet.it> ha scritto nel messaggio
news:a123rn$puj$1_at_pegasus.tiscalinet.it...
> fra l'altro ci sono delle notevoli applicazioni delle procedure di calcolo
> stocastico alla meccanica quantistica, anche molto utili per la
risoluzione
> di problemi pratici (calcolo degli autovalori dell'hamiltoniano).
Tanto meglio se altre interpretazioni non completamente ortodosse sono di
qualche utilit�: ci� non fa altro che incoraggiare la ricerca di vie nuove.
>Ma questo
> � dovuto, se vuoi, alla natura probabilistica della mq stessa, non credo
si
> possano fare le stesse cose passando per quello che chiedi pi� sotto tu
> stesso.
*Perch�* non credi? Io sono del parere che in Scienza vadano bandite (come
definitorie, mentre possono adare benissimo come ipotesi guida) le
"impressioni", le "sensaziioni a pelle".
> >
> > La mia domanda � la seguente:
> > *Vi risulta che qualcuno abbia mai ipotizzato per le paritcelle una
> > traiettoria periodica, con una frequenza spaziale e temporale?*
(snip)
> Non sono a conoscenza di questo punto di vista
Come supponevo, l'approccio risulta (almeno a te) inedito. Vediamo ora se
qui di seguito ritieni che si tratti di una grave lacuna per cui valga la
pena di esplorare questo nuovo territorio.
(snip)
> ma non farei altro che
> ripeterti quanto scritto sopra: mi sembra estremamente difficile
conciliare
> la natura prob. della mq con quella assolutamente non prob. di un moto
> classico periodico
(snip)
> Non capisco
> poi perch� senti il bisogno di esplorare un punto di vista del genere che
> seppur vergine non mi sembra possa aggiungere niente a ci� che si sa oggi.
Ancora una volta esprimi una senazione, un'impressione ("mi sembra..."non mi
sembra..."). E' almeno confortante che tu non affermi di esserne certo: ma
la posta in gioco mi pare imponga che l'impressione si debba tramutare in
certezza, e ci� � possibile solo dopo aver esplorato la via ancora "vergine"
(come tu dici, con mia grande soddisfazione, ribadendo con maggior fermezza
la tua risposta alla mia domanda).
Entro con due battute nel merito di due questioni da te poste.
1) *Possibilit� di conciliare la natura prob. della M.Q con quella non
prob. dell'ipotesi delle traiettorie classiche*.
Diciamo che se provvisoriamente attribuiamo una valenza solo statistica al
concetto di probabilit� della MQ (salvando tutto il suo formalismo
matematico) c'� spazio, anzi esso si apre e si impone automaticamente, come
� successo per la termodinamica, per l'indagine sui comportamenti
individuali, non porbabilistici, ma singolarmente determinati.
2) *...non mi sembra possa aggiungere niente a ci� che si sa oggi*.
Esplicitando quanto osservato al punto 1, direi che per esempio *oggi non si
sa* prevedere che cosa far� la singola particella pur essendo perfettamente
nota la probabilit� dei suoi comportamenti possibili. Se il nuovo
inesplorato approccio potesse *aggiungere* questa predizione, (salvando
tutto il resto, naturalmente, come detto sopra) non ti sembrerebbe una bella
cosa?
Non vale la pena di tentare?
Ciao e grazie di cuore per avermi risposto.
Luciano Buggio
Received on Thu Jan 03 2002 - 20:01:29 CET
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