Re: Dito nella presa di corrente

From: Elio Fabri <fabri_at_df.unipi.it>
Date: Mon, 24 Dec 2001 10:00:39 +0100

Franco ha scritto:
> La connessione definita in realta` esiste.
> Nella maggioranza dell'europa la distribuzione monofase avviene
> collegando a terra uno dei due conduttori. Questo collegamento e`
> fatto in cabina di trasformazione e poi ogni 250 m (mi pare di
> ricordare per l'italia).
Avrai notato che avevo usato un aggettivo: "non esiste una connessione
definita".
Appunto perche' sapevo piu' o meno quello che scrivi, e non ritengo che
si possa essere sicuri della resistenza (e forse anche dell'assenza di
f.e.m.) in una connessione di terra lunga 250 m.
Ma ripensandoci, mi viene un dubbio: vorresti dire che non esiste un
conduttore di neutro, indipendente dalla terra, fra cabina e utenza?
Questo mi sembra incredibile: vorrebbe dire fare affidamento sulla terra
per il ritorno delle correnti di fase, che di regola saranno sbilanciate
sulle tre fasi, e quindi non a somma zero.
-- 
Elio Fabri
Dip. di Fisica "Enrico Fermi" - Univ. di Pisa
Sez. Astronomia e Astrofisica
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Received on Mon Dec 24 2001 - 10:00:39 CET

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