Roberto Rosoni ha scritto:
> ...
> A questo punto noi ipotizziamo una spiegazione di semplice legge dei
> gas. Il gas presente all'atto dello spegnimento � decisamente caldo
> ma, ioho, a contatto con l'acqua fredda si raffredda contraendosi e
> aspirando quindi acqua dall'esterno. Ci sembra assai pi� semplice
> della comune spiegazione.
Che la storia della candela come viene raccontata sia una balla, credo
sia abbastanza noto. Che poi non sia noto a molti autrori di lbiri di
testo, purtroppo e' noto anche questo, ma forse non e' la pecca peggiore
di molti libri :(
Pero' la vostra spiegazione non credo spieghi tutto.
In primo luogo, non saprei stimare la temperatura media del gas con la
candela accesa, ne' la velocita' con cui si raffreda.
In secondo luogo, avete dimenticato un fatto. La cera e' essenzialmente
un idorcarburo, quindi C e H, grosso modo nella proporzione (CH2)n.
Nella combustione non si forma solo CO2, ma anche H2O.
Nota che per ogni molecola O2 si avrebbe una molecola CO2, quindi nessun
effetto sul volume se CO2 non va in soluzione; invece nell'ossidazione
dell'idrogeno, a ogni molecola O2 che scompare ne vengono fuori due di
H2O, con conseguente aumento di volume.
Pero' questo e' vero finche' l'acqua resta alo stato di vapore. Appena
la temperatura si abbassa il vapore condensa, e il volume diminuisce.
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Elio Fabri
Dip. di Fisica "Enrico Fermi" - Univ. di Pisa
Sez. Astronomia e Astrofisica
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Received on Wed Dec 19 2001 - 11:51:25 CET