Ciao a tutti.
Hanno risposto in tanti alla mia domanda, ma per problemi con il server
hanno dovuto mandare quasi tutti la risposta direttamente a me. In sostanza
tutti per� mi consigliano di gettare il sale ad acqua bollente, come
indicato da
"RedBoy" <redboy_xxx_at_yahoo.it> ha scritto nel messaggio
news:B8369F20.5083%redboy_xxx_at_yahoo.it...
> In uT_P7.255209$sq5.12445268_at_news.infostrada.it, gugo,
> gugo_at_athena.polito.it, il 7-12-2001 9:14 ha scritto:
>
>
> Gettare il sale ad acqua bollente. Il problema piu' che fisico e' chimico.
> La temeratura di ebollizione di una soluzione e' una delle "proprieta'
....
Tutti indicano come via di lettura del problema il fatto che gettando sale
da cucina la temperatura di ebollizione si innalza, e devo quindi fornire
pi� calore.
Il fatto che non mi convince � per� che io voglio ottenere sempre e comunque
acqua salata, e sempre e comunque bollente.
Riassumendo: voglio acqua salata e bollente.
Ipotizziamo che la il rapporto tra acqua e sale da me scelto provochi il
fatto che la soluzione non bolla pi� a 100� C ma a 102� C, per poter
ottenere una soluzione bollente devo comunque giungere a 102� C,
indipendentemente che io getti il sale ad acqua (pura) fredda oppure getti
il sale ad acqua (pura) bollente.
Non sono acora riuscito a capire perch� dovrei gettare il sale ad acqua
bollente.
Il paragone con il latte ad inizio mail mi suggerirebbe di gettare il sale
ad acqua fredda.
In pi�, gettando il sale ad acqua bollente, non rischiereri forse di far
tornare la soluzione ad uno stato non-bollente, con l'implicazione di dover
rifornire alla soluzione il calore latente di evaporazione? (E forse qui ho
detto un'enorme boiata, dato che la chimica non la studio da un po' di
anni...)
Risaluti, gugo_at_athena.polito.it
Received on Thu Dec 13 2001 - 09:50:44 CET
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