Salve,
vorrei proporvi un argomento che per me � piuttosto ostico mentre a
voi non ne potrete pi�.
Ho cercato nei vecchi messaggi l'argomento ma non
ho trovato nulla di soddisfacente e sui libri di fisica tale argomento
viene spesso trascurato.
Vi propongo quindi un problema.
Supponiamo di
avere due cariche q (dello stesso segno) che si muovono parallele a una
certa distanza d l'una dall'altra a velocit� uniforme v1 rispetto a noi.
Noi osservatori O1 posti nell'origine di un sistema di riferimento
(certesiano) inerziale vediamo le due cariche muoversi a velocit� v1 e
quindi siamo in grado di calcolare con la legge di Lorenz la forza che
agisce su ognuna di esse per effetto del campo magnetico generato.
Se per�
c'� un secondo osservatore O2 posto in un secondo sist.di rif. inerziale
che per� vede le cariche muoversi a velocit� v2 diversa da v1 calcola un
altro valore (in modulo) della forza e del campo magnetico.
Nel caso ad un
certo punto della loro corsa lungo le linee parallele che abbiamo
immaginato le lasciassimo improvvisamente libere l'effetto che ci
aspettiamo noi e l'effetto che si aspetta O2 � diverso (le due cariche si
allontanano o si avvicinano con traietorie diverse).
Per semplicit�
supponiamo che O1 e O2 viaggino anche essi paralleli con le due cariche
(anche se con velocit� parallele).
O1 e O2 dovrebbero vedrere le cariche
allontanarsi dalla traietoria retilinea precedente con velocit� differenti.
Chi ha ragione ??
Grazie e saluti
Marco
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http://usenet.iol.it
Received on Thu Dec 06 2001 - 13:11:52 CET