la tua intuizione � giusta...
infatti secondo la relativit�
L2 = L1 [1- (v^2 / c^2)]^(1 / 2)
e quindi pi� ci si approssima a c pi� la lunghezza si approssima a 0,
acquisendo per� tanta pi� massa quanto si avvicina a C!
M2 = M1 / [1-(v^2 / c^2)]^(1/2)]
raggiungendo in questo modo massa praticamente infinta all'avvicinarsi ai
300.000.000 m/s!
spero di essere stato soddisfacente!
ciao, iosephus
"Giuseppe Pipino" <blakwp_at_tin.it> ha scritto nel messaggio
news:ojaO7.218578$sq5.10582366_at_news.infostrada.it...
> Ciao,
> a tutti � noto il paradosso dei gemelli che dimostra che la dilatazione
dei
> tempi che la relativit� prevede � reale, ovvero che il gemello che ha
> viaggiato con velocit� prossima a quella della luce quando sar� rientrato
> dal suo viaggio interstellare sar� pi� giovane del proprio gemello
> sedentario.
> Mi chiedo: vale la stessa cosa per le lunghezze?
> Ovvero prendendo due regoli identici e ponendo in velocit� prossime alla
> velocit� della luce uno dei due, quando ritorna sar� pi� corto dell'altro?
> Giuseppe Pipino
>
> --
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> http://eratourania.supereva.it
> ________________________
Received on Sat Dec 08 2001 - 00:09:21 CET