Paolo Marino ha scritto:
> ... un buco nella parte inferiore e tappata. Come tutti voi sapete
> certo meglio di me fino a che non apro il tappo l'acqua non esce. La
> domanda di cui mi scuserete �: cosa dimostro facendo questa cosa? Ho
> impapocchiato robe varie sulla mancanza di vuoto in natura, sul
> bisogno di sostituire una cosa con un'altra (fino a che non entra aria > non esce acqua)...ma insomma mi piacerebbe poter dire di pi�.
Ti consiglierei di lasciar perdere lo "horror vacui" di memoria
pre-torricelliana. (Nota curiosa: ti sto scrivendo da un palazzo sito in
piazza Torricelli. La sede storica del vecchio istituto di Fisica di
Pisa, che tra poco verra' completamente abbandonato, in favore di uno
piu' spazioso, ma non piu' razionale e certo molto piu' brutto...)
Appunto dopo Torricelli sappiamo che le cose stanno diversamente.
L'acqua non esce solo perche' glielo impedisce la pressione atmosferica.
Quando la bottiglia e' stappata, la pressione agisce da entrambe le
parti: sul pelo libero dell'acqua, e sul forellino. Quindi non ha
effetto, e l'acqua esce causa la forza di gravita'.
La riprova sta appunto nella famosa esperienza di Torricelli: se la tua
bottiglia fosse abbastanza alta (oltre 10 metri) anche se tappata,
l'acqua uscirebbe, fino a che il livello interno ritorna a 10 metri.
Questo perche', detto un po' semplicisticamente, a quel livello la forza
di gravita' equilibra giusto la pressione atmosferica.
Come immagini, Torricelli non fece l'esperimento con 10 metri d'acqua,
ma col mercurio. A causa della molto maggiore densita', con questo il
livello critico e' 76 cm (i famosi 760 mm di mercurio).
Al disopra del mercurio, nel suo tubo, piu' lungo di 76 cm, si formava
appunto il "vuoto torricelliano".
Per la cronaca: giusto quest'anno, per la settimana della cultura
scientifica, i ragazzi di una seconda del L.SC. "Dini" di Pisa hanno
messo su l'esperienza di Torricelli, ma fatta con l'acqua: un tubo di 12
metri per tutta la tromba delle scale.
Il tubo aveva due rubinetti, uno in cima e uno in fondo.
Si chiudeva il rubinetto in fondo e si apriva quello in cima, per
riempire d'acqua il tubo.
Poi si chiudeva in alto e successivamente si apriva in basso: si vedeva
l'acqua uscire, il livello scendere, fino a fermarsi a poco piu' di 10
metri (c'era una scala graduata per leggere l'altezza).
--
Elio Fabri
Dip. di Fisica "Enrico Fermi" - Univ. di Pisa
Sez. Astronomia e Astrofisica
------------------------------------
Received on Wed Dec 12 2001 - 10:27:25 CET