Re: Dio e Fisica (che non e' OT)

From: ernesto <ernesto.alto_at_libero.it>
Date: Mon, 03 Dec 2001 10:50:12 GMT

Vittorio <adesi_at_science.unitn.it> wrote:

Ciao Vittorio.

>Ciao Ernesto,
>faccio tanti tagli(che non indico), quindi chi volesse capirci qualcosa
>vada a
>leggersi i messaggi precedenti.
>ernesto wrote:
>
>>Cerco di chiarire:
>> Mi pare che la distanza di Planck proprio in quanto coniuga c G e
>> h-tagliato sia la giusta misura di lunghezza in MQ e in ogni discorso
>> che cerchi di coniugare RG e MQ: non � a questa distanza che la RG non
>> funziona pi�?
>
>ricorda che � solo una congettura basata su considerazioni dimensionali.
>La teoria della gravit� quantistica potrebbe dire qualcosa di miolto
>diverso.
>Beh, lo scopriremo quando qualcuno la trover�...

Non sono certo in grado di seguire i calcoli, ma tutti i fisici dicono
che giunti nel "molto piccolo" la RG non funziona pi�, a prescindere
dalla MQ in quanto teoria, ma proprio perch� i fenomeni del "molto
piccolo" sfuggono alla RG che ha bisogno di uno spazio continuo e non
"a pacchetti" per funzionare.

>Valter Moretti wrote:
>> >3) supposta NON validita` della Relativita` Generale alle scale
>> > di Plank.
>Ernesto ha risposto:
>> Perch� dici "supposta"? L'inconciliabilit� fra RG e MQ nei domini
>> della MQ non � uno dei problemi dell'attuale stato della fisica?
>> Io non so seguire lo sviluppo dei calcoli, ma non tendono a infiniti
>> non normalizzabili?
>
>
>certo, ma perch� dovrebbe necessariamente cadere la relativit� generale?
>per quanto oggi ne sappiamo, potrebbe cadere la meccanica quantistica...

La teoria dela MQ potrebbe pure essere modificata (per� funziona come
una spada alle "sue" distanze proprio come la RG funziona nelle
proprie) ma la "quantizzazione" fa parte della natura e amnda gambe
all'aria i calcoli della RG. (cos� dicono....)

>> Cosa intendi per un campo gravitazionale "grande" e "concetto di
>> particella non definibile"?
>
>proprio quello che ha detto: se si prova a costruire la meccanica
>quantistica su spazio curvo, non si riesce a costruire un concetto di
>particella che non sia legato ad un particolare sistema di coordiante.
>Cio�, scelto un sistema di riferimento e costruito uno stato con un
>determinato "contenuto particellare" rispetto all'ossertvatore di quel
>sistema di riferimento, scopri che se un altro osservatore "guarda"
>quello stato vede un'altro contenuto particellare.
>Il perch� di questo � legato al fatto che se lo spazio tempo � quello
>piatto, di Minkowsky, allora si ha a disposizione di un gruppo di
>simmetria, quello delle trasformazioni di Poincarr�, che ti permettono
>di scegliere uno stato di vuoto privilegiato, invariante sotto l'azione
>di questo gruppo(cio� quello che rappresenta per un osservatore
>inerziale lo rappresenta per tutti gli osservatori inerziali), mentre
>nel caso dello spazio tempo curvo, questo gruppo di simmetria non c'�
>pi�. Cio' non toglie che in alcuni tipi di spazi tempo con particolari
>simmetrie si possa recuperare il concetto di particella, ma lo spazio
>tempo "vero", se ci pensi, non ha alcun gruppo di simmetria....se non
>approssimato.

Ho capito. Questo mi porterebbe a dire che � errato il concetto di
particella, proprio come sostiene Witten....

>Per qunto riguarda il resto, beh, non conosco nulla della teoria delle
>stringhe e quindi non posso dire niente. L'unica teoria che conosco, ma
>ancora non benissimo, sulla gravit� quantistica � quella chiamata Teoria
>di Campo su Spazio-Tempo Curvo e che � quella alla quale mi riferivo nel
>discorso sulle particelle di sopra.
>Purtroppo questa teoria � "per principio" approssimata: non � la gravit�
>quantistica.

Si tratta della supergravit�? Quella a dieci dimensioni? Se s� � ormai
conglobata nella teoria delel superstringhe.

>Il problema � che, fin quando non si sar� scoperta questa teoria non si
>potr� sapere esattamente in che senso la Teoria di Campo su
>Spazio-Tempo Curvo ne sia un aprossimazione e se ne sia veramente
>un'approssimazione. Potrebbe cio� rivelarsi una teoria matematicamente
>carina ma che non ha nulla a che fare con la fisica. Si congettura che
>questa teoria dovrebbe stare alla gravit� quantistica come la teoria
>dell'atomo di Bohr sta alla moderna teoria dell'atomo costruita con la
>meccanica quantistica nella sua versione attuale.
>Ma, bada bene, � solo una congettura.

Capisco. Credo che con la tua preparazione dovresti approfondire la
teoria dele stringhe che cerca di rispondere a questi problemi. Pare
che da quella teoria emerga "spontaneamente" il gravitone di spin 2.
Potrebbe essere la soluzione del problema.

>Forse discorsi del genere valgono anche per le altre teorie, tipo teoria
>delle stringhe; non lo so, non le conosco.
>Dunque tutti i discorsi sulla non esistenza del concetto di particella
>su spazio tempo curvo potrebbe rivelarsi una patologia matematica del
>modello.
>Chiss�, chi vivr� vedr�.

Grazie per le spiegazioni CHIARE, alla portata di tutti, credo.

>Caro Ernesto, penso che rispondere alle tue domande sia difficilissimo,
>perch� continui a fare salti fra le varie teorie. Dunque per risponderti
>bisognerebbe conoscerle tutte bene. Troverai ben pochi in grado di farlo
>e, anche se lo faranno, non aspettarti di poterci veramente capire
>qualcosa senza averci veramente lavorato.

S�, lo so. E' un mio difetto, ma si tratta di cose che se si
approfodniscono davvero portano via il tempo di una vita. Io voglio
cercare di "volare" su tutti i campi del sapere. Volare basso (!) il
pi� possibile per capire i dettagli finch� ci riesco e poi fidarmi dei
massimi esperti in ogni campo.
Vedere insieme fisica, biologia, chimica, genetica, informatica,
economia, cosmologia, sociologia, ecc. d� un panorama emozionante e a
volte mi pare di cogliere qualcosa di comune in punti diversissimi.

Ho approfondito (con scarso risultato) il problema del passaggio da un
codice a un significato: il problema mi si era presentato lavorando
con un programma per computer, ne ho cercato la soluzione nella
genetica (il DNA � un codice, io sono un significa...;-)) e invece
anche l� non riesco a trovarlo...

>Cambiando argomento, tempo fa dicevi(se non sbaglio) di essere uno
>scrittore di racconti fantascientifici; mi piacerebbe leggerne uno, sono
>molto appassionato di fantascienza! dove posso reperirne? o me ne mandi
>uno?
>Grazie e spero che quello che ho detto possa servire a qualcosa.
>Vittorio
>
Ho scritto alcuni rmanzi di SF nei lontani anni Sessanta: IPERBOLE
INFINITA (era IPERBOLE COSMICA ma in mondadori non sapevano che le
iperboli son tutte infinite per definizione e cos� hanno cambiato il
titolo), UNA STORIA DA NON CREDERE (ancora Mondadori-Urania), TEMPO
ZERO su Cosmo e poi molti racconti sparsi un po' su tante riviste.
Ti mando un raccontino in inglese pubblicato su FANTASY AND SCIENCE
FICTION in USA che ha una qualche attinenza coi fatti odierni, � del
1963, mi pare... (sono vecchiotto....)

Ciao e grazie infinite per i chiarimenti che ho colto... al volo.

Ernesto
>http://www.science.unitn.it/~adesi

Pi� che un paradiso fiscale, questo paese sar� un paradiso penale.
Received on Mon Dec 03 2001 - 11:50:12 CET

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