Giorgio Pastore wrote:
>
> E cosa c'e' che non va nelle calamite a ciambella per il discorso in
> questione ?
> Tra l' altro, se il problema e' nelle forze "di contatto", appesantendo
> gradatamente la calamita superiore, si puo' forse motivare meglio il
> fatto che quello che ci appare come una forza di contatto potrebbe
> derivare da repulsioni a distanza. Che ne pensi ?
Si', lo facciamo gia' in classe: se si schiaccia giu' un pochino quella
di sopra, si vede che anche la distanza tra le due di sotto diminuisce.
Sembra proprio un molla, anzi, ed i ragazzi ci si divertono pure. Ma a
me piaceva *anche* il mattone o qualcos'altro di analogo (non magnetico
ne' elettrico ne' gravitazionale), tutto qua.
Ciao
Paola
--
<<... yes and how many ears must one man have
before he can hear people cry
yes and how many deaths will it take till he knows
that too many people have died
the answer my friend is blowing in the wind
the answer is blowing in the wind.>>
Bob Dylan ("Blowing in the wind", maggio 1963)
Received on Sat Nov 24 2001 - 17:54:03 CET