Joe ha scritto:
> Che strano!
> Se metto le mani davanti al ventilatore, sento l'aria che viene spinta verso
> di me; se le metto dietro, l'aria � praticamente ferma.
Errore di misura madornale (non e' un insulto, si chiama proprio cosi'):
misuri una grandezza al di sotto della soglia di sensibilita' dello
strumento, integri, e ottieno zero.
> Domanda provocatoria: ma che sia un ventilatore una sorgente d'aria? Dunque
> che il vettore velocit� del fluido aria in prossimit� del ventilatore,
> integrandone la divergenza in un volume, dia risultato positivo?
Quello che dici non e' del tutto sbagliato, in un certo senso il
ventilatore crea un "pozzo" per l'aria dietro a se', e una "sorgente"
davanti: il problema e' che qualunque volume tu scelga, che comprenda
solo aria, ci sara' sempre un flusso d'aria entrante pari a quello
uscente (salvo i transienti, in cui la pressione cambia). Quando invece
nel tuo volume entra anche una pala, che durante la rotazione aumenta
l'occupazione del volume stesso, allora si', considerando *solo* l'aria,
puoi dire che il flusso uscente e' positivo. E negativo sulla faccia
posteriore.
Considera il ventilatore contenuto un tubo, piu' lungo che largo, e fai
tendere il diamentro del tubo a zero mantenendo costanti lunghezza e
portata: la situazione a cui tendi e' quella di un teletrasporto dal
foro d'ingresso al foro d'uscita. In *questa* situazione, l'integrale
del flusso su una superficie che circonda la stazione di partenza (che
non include piu' il tubo) e' negativo, e quello su una superficie che
circonda la stazione di arrivo e' positivo. Ma la divergenza risulta
diversa da zero solo in due punti (le stazioni).
Se vuoi creare una zona di spazio in cui il flusso di un gas abbia
effettivamente divergenza positiva, butta un'aspirina effervescente in
un bicchiere d'acqua.
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TRu-TS
Buon vento e cieli sereni
Received on Thu Oct 21 2010 - 11:14:34 CEST