Re: fattore di carico

From: Franco <inewd_at_hotmail.com>
Date: Fri, 16 Nov 2001 12:18:15 -0800

Elio Fabri wrote:
>
> A tutti quelli che me l'hanno spiegato: che si trattasse di dinamica del
> volo, l'avevo capito ;-)
> Ho fatto il finto tonto a scopo polemico:

non l'avevo capito: posso dedurre che sai il norvegese :-)?

> volevo dire che se si scrive
> in un NG intitolato it.scienza fisica si dovrebbe usare un linguaggio
> comprensibile a chi sa di fisica, non un gergo specialistico.

Talvolta la fisica e` applicata, e sviluppa un suo gergo. Capisco che
non fosse il gergo della fisica pura, ma in questo ng ho visto un paio
di annunci di moto perpetuo, e non mi pare di aver detto delle cose
molto peggiori di quelle.

> A meno di
> non essere in grado di distinguere, come temo che sia il caso di un
> certo numero di studenti d'ingegneria, per il modo come certe cose
> vengono loro insegnate...

Non saprei, non sono uno studente di ingegneria, ho parlato come pilota:
il mio interesse all'aeronautica e` puramente hobbistico (lavoro in
tutt'altro campo).

> Guardate ancora:
> >> Scusa, cosa � una schneider?
> > E` la virata di 360 gradi fatta con angolo di bank molto elevato e a
> > quota costante (dipende dalla potenza del propulsore)

> OK, non si finisce mai d'imparare, pero' se io mi esprimessi con un
> linguaggio simile (pur essendo un fisico puro, quindi con un gergo
> puramente fisico) quanti capirebbero qualcosa?

Non ho capito l'obiezione. Alcune tue risposte sono a livello
estremamente elevato (ancorche' fisico). Qui avevo solo usato il
linguaggio di chi aveva posto la domanda (almeno credo).

> Ancora piu' interessante il seguito:
> >> Cosa intendi con accelerazione imposta?
> > dv/dt, alla quale devi aggiungere vettorialmente la parte di gravita`
> Come si esprimerebbe un fisico in questo contesto?
>
> Primo: stiamo studiando le sollecitazioni cui e' soggetto un aereo nel
> corso di un volo manovrato (virate, picchiate, ecc.) La cosa piu' comoda
> e' mettersi in un riferimento solidale con l'aereo, che e' ben lungi
> dall'essere inerziale. Percio' alle forze reali (gravita', spinte
> aerodinamiche) occorre aggiungere quelle apparenti.

Si`, e` una possibilita`. In campo aeronautico ci sono almeno tre
sistemi di riferimento importanti, quello riferito al velivolo, quello
riferito all'aria e quello riferito alla terra. Io stavo pensando a
quello riferito alla terra, per poter considerare il sistema inerziale.

> Dunque "accelerazione imposta" lo traduco "forza apparente per unita' di
> massa". "Alla quale va aggiunta la parte di gravita'" lo traduco "che si
> somma alla forza reale dovuta alla gravita'".
> Nel rif. dell'aereo queste due forze saranno equilibrate dalla spinta
> dell'aria sulle ali. E' per questo che e' importante conoscere il
> fattore di carico, che dice di quanto si accresce lo sforzo meccanico
> cui la struttura alare deve resistere.
>
> Ho capito bene? E' corretta la traduzione in linguaggio fisico?

Si`, hai capito bene e direi che la traduzione sia ineccepibile (come
non potrebbe esserlo?).

> Ma perche' non si puo' usare tutti questo linguaggio, che e'
> perfettamente capace di rendere conto di tutto cio' che interessa il
> problema?

Perche' non e` detto che chi ha originato il thread possa capire questa
spiegazione!

Ciao

-- 
Franco
Wovon man nicht sprechen kann, dar�ber mu� man schweigen.
(L. Wittgenstein)
Received on Fri Nov 16 2001 - 21:18:15 CET

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