Re: L'uovo e la gallina

From: rez <rez_at_tiscalinet.it>
Date: 14 Nov 2001 19:05:22 GMT

On Wed, 14 Nov 2001 09:37:31 +0100, Luca Fini wrote:
>On Mon, 12 Nov 2001, Elio Fabri wrote:

>>La questione e': poggio un libro sul tavolo. Si dice spesso che allora
>>il libro applica al tavolo una forza uguale al suo peso, e *per il terzo
>>principio* il tavolo reagisce sul libro con una forza opposta.
>>Secondo me questo modo di presentare la situazione e' sbagliato: le cose
>>vanno proprio all'opposto. Ecco perche' l'uovo e la gallina...
> [...]
>>Attendo eventuali obiezioni.

>Intervengo da profano, ma non ho capito in tutta la discussione perche' si
>debba stabilire qual'e' la "causa prima", ovvero chi e' che applica la
>forza e chi la reazione.
>A me sembra che il modo di vedere corretto sia perfettamente simmetrico:
>quando due corpi si applicano una forza azione e reazione "nascono"
>insieme e chiamarle in tal modo e' solo una convenzione.

La simmetria non sempre c'e`: esempio degli esempi le forze di
attrazione grazitazionali reciproche, anche per corpi diversi come
la Terra e la Luna. In questi si` che c'e` (per le forze ovviamente).

>Se prendiamo un riferimento solidale con la superficie di contatto fra i
>corpi vedremo sempre due forze uguali e contrarie, magari variabili nel
[...]
>O c'e' qualche cosa di piu' sottile che non capisco?

I riferimenti relativi non c'entrano nulla.

Nel caso in esame di libro-tavolo non si devono e non si possono
confondere le forze attive con le forze reattive: attiva e` quella
del libro, reazione e` quella del tavolo. E non c'e` alternativa.
Son ben diverse e distinte, sia a livello "universitario", sia a
livello di "profani" come dici tu.

Non si devono neppure confondere, da profani o no, due fenomeni
totalmente diversi:
libro poggiato e` un problema di statica;
libro che urta non e` stato considerato;
libro che oscilla appeso ad una molla e` un problema dinamico.

Per tutti questi casi infine e` bene aver chiara (sia a livello
universitario, sia amatoriale) la nozione di vincolo.

Una volta chiarito cosa sia un vincolo[*], allora per il caso del
tavolo[**] si puo` considerare:
(a) un tavolo ideale indeformabile;
(b) un tavolo che possa inflettersi.
Nota che il caso (b) puo` essere studiato staticamente, oppure
dinamicamente.
Dinamicamente vedo che, per una presunta maggior semplicita`, e`
stato assimilato al caso della molla, ma senza urto.
Staticamente invece neppure se ne fa cenno.

=-=-=-=-=-=-=-
[*] Dispositivo che limita in qualche modo il moto. Ci sono molti
casi.. ma qui l'importante e` sapere che in Meccanica lo studio dei
corpi vincolati si effettua in un solo modo: si sostituisce il vincolo
con opportune forze. Sono appunto le "reazioni vincolari" o forze
reattive.

[**] Il vincolo "tavolo" non e` codificato. Chiaramente ci si
riferisce per lo piu` ad un "appoggio" cioe` un piano orizzontale
indeformabile.

-- 
Ci sentiamo  |  Remigio Zedda  || Attenzione! campo "From:" alterato
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Received on Wed Nov 14 2001 - 20:05:22 CET

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