rez wrote:
> >A me sembra che il modo di vedere corretto sia perfettamente simmetrico:
> >quando due corpi si applicano una forza azione e reazione "nascono"
> >insieme e chiamarle in tal modo e' solo una convenzione.
>
> La simmetria non sempre c'e`: esempio degli esempi le forze di
> attrazione grazitazionali reciproche, anche per corpi diversi come
> la Terra e la Luna. In questi si` che c'e` (per le forze ovviamente).
Non ho proprio capito cosa dici: quale sarebbe l'ipotetico esempio di
n�forse non-simmetriche?
> Nel caso in esame di libro-tavolo non si devono e non si possono
> confondere le forze attive con le forze reattive: attiva e` quella
> del libro, reazione e` quella del tavolo. E non c'e` alternativa.
> Son ben diverse e distinte, sia a livello "universitario", sia a
> livello di "profani" come dici tu.
Perche' mai? Non posso invece pensare che sia il tavolo a spingere su il
libro ed il libro a reagire? ;-) La situazione e' perfettamente
simmetrica, azione e reazione sono davvero intercambiabili, non c'e'
scampo...
Ciao
Paola
--
<<... yes and how many ears must one man have
before he can hear people cry
yes and how many deaths will it take till he knows
that too many people have died
the answer my friend is blowing in the wind
the answer is blowing in the wind.>>
Bob Dylan ("Blowing in the wind", maggio 1963)
Received on Fri Nov 16 2001 - 09:07:34 CET