Re: L'uovo e la gallina

From: Valter Moretti <moretti_at_science.unitn.it>
Date: Tue, 13 Nov 2001 09:44:16 +0100

"wolfram_at_asean-mail.com" wrote:

>
> 1) Parto dal dato sperimentale costituito dalla
> constatazione che, in situazione di equilibrio,
> il libro applica al tavolo una forza pari al
> proprio stesso peso rivolta verso il basso.
> (Tale dato lo posso ricavare interponendo fra
> tavolo e libro un dinamometro a piatto (non una
> bilancia che misura le masse e non i pesi). Esso
> mi indichera' l'esatto valore della forza applicata
> dal libro)
>
> 2) Se il libro applica al tavolo una forza pari
> al proprio stesso peso rivolta verso il basso,
> allora in virtu' del terzo principio il tavolo
> applica al libro una forza di pari modulo rivolta
> verso l'alto.
>
> 3) Poiche' al libro risultano applicate due
> forze uguali ma di verso opposto, la risultante
> e' nulla: ne deduco che il libro si trova in stato
> di equilibrio.

Secondo me, il ragionamento che hai sviluppato sopra
e` corretto dal punto di vista logico partendo dalla
premessa sperimentale (meno usuale di quella che si usa
comunemente cioe` di conoscere il moto invece che le forze
vincolari) di conoscere la forza che il libro esercita
sul tavolo (che sia il peso stesso del libro o meno).
Anche se per come hai sviluppato il ragionamento sopra mi pare che
il punto 3 non serva a niente: voglio dire in 1 parti dal fatto di
sapere che il libro e` in situazione di equilibrio, in 3 riscopri
che il libro si trova in situazione di equilibrio, ma lo
sapevi gia`per ipotesi. Forse volevi fermarti al punto 2
oppure non ho capito io come usi insieme 1,2 e 3.



> Il secondo principio vale SEMPRE quando
> due parti di un sistema fisico interagiscono fra di loro,
> sia che tale azione si manifesti in situazioni di equilibrio
> sia che si manifesti in situazioni in cui una o entrambe
> le parti sono dotate di accelerazione.

(Immagino che tu stai escludendo forze elettromagnetiche
che si esercitano a distanza in situazione dinamica...)

> come ho gia' scritto su
> IS, a partire dall'istante in cui il libro entra in
> contatto con la superficie del tavolo esso applichera'
> Il tavolo rispondera', in virtu' del terzo principio,
> applicando al libro una forza mg+m(dv/dt) rivolta verso
> l'alto e poiche' mg+m(dv/dt)>mg, ne consegue che il
> libro sara' soggetto ad una accelerazione negativa che
> ne determinera' l'arresto. Il terzo principio quindi
> continua a valere e l'unica differenza rispetto al
> caso in cui ci sia equilibrio e' che ora la reazione
> del tavolo applicata al libro e rivolta verso l'alto
> non e' piu' uguale alla forza peso applicata al libro,
> ma questo non significa proprio nulla. Infatti l'azione
> del libro sul tavolo e la reazione del tavolo
> sul libro continuano ad essere identiche.
> Wolfram

Io sono d'accordo con quello che hai scritto sopra e non capisco
dove nasca il disaccordo con Elio, mi piacerebbe sentire Elio ora.

Ciao, Valter

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 Valter Moretti
 Dipartimento di Matematica- Universita' di Trento
 moretti_at_science.unitn.it
 http://alpha.science.unitn.it/~moretti/home.html
Received on Tue Nov 13 2001 - 09:44:16 CET

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