Re: L'uovo e la gallina

From: <wolfram_at_asean-mail.com>
Date: Tue, 13 Nov 2001 11:30:16 +0100

Valter Moretti wrote:
>
> "wolfram_at_asean-mail.com" wrote:
>
> >
> > 1) Parto dal dato sperimentale costituito dalla
> > constatazione che, in situazione di equilibrio,
> > il libro applica al tavolo una forza pari al
> > proprio stesso peso rivolta verso il basso.
> > (Tale dato lo posso ricavare interponendo fra
> > tavolo e libro un dinamometro a piatto (non una
> > bilancia che misura le masse e non i pesi). Esso
> > mi indichera' l'esatto valore della forza applicata
> > dal libro)
> >
> > 2) Se il libro applica al tavolo una forza pari
> > al proprio stesso peso rivolta verso il basso,
> > allora in virtu' del terzo principio il tavolo
> > applica al libro una forza di pari modulo rivolta
> > verso l'alto.
> >
> > 3) Poiche' al libro risultano applicate due
> > forze uguali ma di verso opposto, la risultante
> > e' nulla: ne deduco che il libro si trova in stato
> > di equilibrio.
>
> Secondo me, il ragionamento che hai sviluppato sopra
> e` corretto dal punto di vista logico partendo dalla
> premessa sperimentale (meno usuale di quella che si usa
> comunemente cioe` di conoscere il moto invece che le forze
> vincolari) di conoscere la forza che il libro esercita
> sul tavolo (che sia il peso stesso del libro o meno).
> Anche se per come hai sviluppato il ragionamento sopra mi pare che
> il punto 3 non serva a niente: voglio dire in 1 parti dal fatto di
> sapere che il libro e` in situazione di equilibrio, in 3 riscopri
> che il libro si trova in situazione di equilibrio, ma lo
> sapevi gia`per ipotesi. Forse volevi fermarti al punto 2
> oppure non ho capito io come usi insieme 1,2 e 3.

- Hai perfettamente ragione e della ridondanza
del punto tre me ne sono accorto mezz'ora dopo
aver spedito il post. Colpa della fretta con cui
si snodano le mie giornate.

- In realta', quando ho risposto a Dinelli non mi ero
posto come fine quello di "dimostrare" che il libro
si trovava in situazione di equilibrio, ma bensi' di
"giustificare" il fatto che il libro si trovasse in
situazione di equilibrio "applicando" il terzo principio.
- Il punto (3) andrebbe dunque cosi' modificato:

3) Poiche' al libro risultano applicate due
forze uguali ma di verso opposto, la risultante
e' nulla: ecco perche' il libro e' in equilibrio.

- Inoltre devo fare un'ammissione: ho capito che
Dinelli non conosce la fisica e pertanto, parlando
con lui, non mi sono posto in modo pressante il
problema del rigore logico, ma bensi' quello di
convincerlo che stava sbagliando. Quindi ho buttato
giu' l'esempio come mi e' venuto senza rifletterci
troppo su. Nonostante questo, continuo ad essere
convinto che il mio ragionamento sia corretto.
- Infatti anche Elio parte da un dato sperimentale:
quello costituito dall'osservazione che il libro e'
in equilibrio. Ritengo che l'unica differenza fra il
mio ragionamento e il suo sia costituita dal dato
sperimentale da quale si parte: lui parte dalla
constatazione che il libro e' in equiolibrio, io
parto dalla constatazione che il libro esercita
sul tavolo una forza pari al suo peso.
- Mi si potrebbe obiettare che io non posso sapere
se la forza segnata dal dinamometro e' il peso del
libro oppure no. Se fossi su un ascensore che sta
accelerando verso l'alto il dinamometro mi segnerebbe
un valore maggiore del peso del libro. Allora propongo
un altro scenario: io conosco il volume del libro,
la sua densita' media e l'accelerazione di gravita'
pel punto in cui lavoro. Problema: il libro posato
sul tavolo e' in equilibrio o no? Con i dati in
mio possesso posso calcolare il peso del libro,
poi:

1)Metto il libro sul dinamometro e vedo che il valore
segnato dallo strumento e' pari al peso che ho calcolato.

2) Posso quindi affermare che il libro applica al
tavolo una forza diretta verso il basso di modulo
pari al suo peso.

3) Di conseguenza, in virtu' del terzo principio,
il tavolo applica al libro una forza diretta verso
l'alto di modulo pari al peso del libro.

4) Poiche' la risultante delle forze applicate
al libro e' nulla, concludo che il libro si trova
in equilibrio.

Ciao

Wolfram
Received on Tue Nov 13 2001 - 11:30:16 CET

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