Valter Moretti ha scritto:
> In questo modo si puo` tenere conto per esempio
> dell'interazione spin orbita...
Ah, questi giovani... Ma che cosa v'insegnano oggigiorno? (Non dico per
te, Valter).
Come pensate che si calcoli ad es. l'effetto Zeeman anomalo?
Insomma, tutta la fisica atomica, praticamente...
Si aggiunge una terna di osservabili s_x s_y s_z (in pratica le matrici
di Pauli moltiplicate per \hbar/2). Si allarga lo spazio di Hilbert in
corrispondenza, aggiungendo la "coordinata di spin" (modo barbaro per
indicare un prodotto tensoriale).
Si aggiunge nella hamiltoniana un termine d'interazione spin-orbita (che
non ricordo a memoria, ma e' qualcosa del genere dV/dr (L.s).
In campo magnetico, si aggiunge, oltre al consueto termine di potenziale
vettore, un termine -(\mu.B) dove \mu = es/mc e' il momento magnetico di
spin (senza il 2 a denominatore!) A questo punto si fanno i conti...
Questo era scritto un tempo in tutti i libri di m.q.: Dirac, Schiff,
Messiah... Si spiegava nel corso di IFT, almeno qui a Pisa, fino a circa
15 anni fa: oggi non so.
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Elio Fabri
Dip. di Fisica "Enrico Fermi" - Univ. di Pisa
Sez. Astronomia e Astrofisica
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Received on Fri Nov 09 2001 - 09:53:00 CET