Visto che sono stato tirato in ballo in questo thread (che in realta'
tratta di due argomenti completamente distinti) vorrei chiarire come
vedo la questione.
1. Non mescoliamo la possibilita' di una tratazione relativistica o no
dello spin dell'elettrone, col fatto che il campo magneticol possa
essere visto come effetto relativistico. A quanto posso vedere, fra le
due cose non c'e' la minima relazione.
Sulla seconda ha gia' detto abbastanza Enrico Smargiassi.
2. Spin e momento magnetico dell'elettrone. Anche qui in parte ripeto
cose gia' dette.
E' perfettamente possibile untrodurre spin e momento magnetico in una
comune eq. di Schroedinger (alla Pauli). Solo che bisogna scrivere "a
mano" il termine d'interazione tra mom. magnetico e campo esterno, e
occorre dare per noto il valore del mom. magnetico. Su questa base si
tratta gran parte della teoria dei livelli atomici.
La trattazione di Dirac (anche senza seconda quantizzazione) porta di
necessita' al momento magnetico e col valore giusto (a parte l'anomalia,
che si spiega solo in QED). L'eq. di Dirac per l'atomo d'idrogeno
inoltre da' la giusta struttura fina (avete notato? a me piace dire
"fina", non "fine"), che mescola insieme effetti relativistici sul moto
orbitale e interazione spin-orbita.
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Elio Fabri
Dip. di Fisica "Enrico Fermi" - Univ. di Pisa
Sez. Astronomia e Astrofisica
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Received on Wed Nov 07 2001 - 09:42:02 CET