Re: Didattica della fisica
Vittorio Barone Adesi wrote:
>
> Salve a tutti,
> sono interessato a libri di didattica della fisica
> che si occupino in particolare di come puo' essere
> spiegata la fisica moderna(qualcosa) alle superiori.
> Alle medie penso che non sia possibile, ma chissa'
> mai? magari qualcuno di voi ha qualche idea.
> Ne conoscete?
In lingua inglese ci sono molte risorse. In particolare si trovano anche
su web ottimi spunti (prova a cercare usando la keyword magica K16 o K12
(il numero sta per la fascia di eta'. P.es: physics teaching resources
K16 ).
> Avete qualche idea che vi sembra carina?
> Secondo voi e' possibile? e in quale misura?
Io, dopo aver quasi finito l' esperienza di veder passare il maggiore
dei miei figli per le medie (e' in terza), ti sconsiglierei *molto*
fortemente dal forzare fisica moderna alle medie.
Perche' ?
Per una ragione estremamente semplice: la fisica "moderna" e'
estremamente lontana dall' esperienza diretta. E gli apparati
sperimentali in grado di rivelare effetti relativistici o quantistici
richiedono gia' un notevole grado di digestione di concetti di fisica.
Adesso, a livello della fascia attorno ai 12 anni, vedo estremamente
piu' importante partire dalla scoperta o ri-scoperta dell' osservazione,
della riflessione, della sperimentazione diretta. E questa e'
estremamente piu' immediata su argomenti "classici".
Certamente si puo' sempre "raccontare" il Big Bang (ma questo ormai lo
si racconta a Storia in terza elementare !!!), la superconduttivita', la
relativita'. E magari con un po' di materiale didattico (filmini,
illustrazioni, cassette di SuperQuark...) rendere tutto "intuibile".
Pero' questa non la chiamerei fisica e nemmeno didattica. Forse catechismo.
Nella fascia in questione, ci sono problemi culturali e didattici
estremamente piu' urgenti. Hai idea di quanti ragazzi sono in grado di
accendere una lampadina se gli fornisci due fili elettrici, una
lampadina ed una batteria ? Prova. Potresti avere una sorpresa.
Io vedo la fisica moderna molto ma MOLTO dopo altre priorita'. La prima
delle quali (prima del concetto di temperatura, di energia, di forza, di
velocita', di accelerazione, di carica, etc.) e' per me la necessita'
di insegnare ad *osservare*.
Non so cosa sia successo ai programmi delle medie in tutti gli anni
passati da quando ho studiato io. Ricordo bene che il mio libro (e l'
insegnamento ?) si chiamavano "Osservazioni scientifiche". E molto era
dedicato ad esporre in modo ordinato varie fenomenologie.
Un paio di libri per le medie che ho avuto la sfortuna di leggere
attentamente negli ultimi due anni contengono di tutto.
Da veri errori concettuali a tentativi di raccontare fotoni e
significato di E=mc^2. Di osservazioni semplici pochissime. Io invece
userei come libro di testo dei divertentissimi libri esistenti in linga
inglese dove ci si autoscostruisce un' infinita' di esperimenti, magari
anche divertenti e centrati ovviamente su fenomeni classici.
Insomma se lo scopo dell' insegnamento e' di far crescere le capacita'
di autonomia dei ragazzi, pollice verso per la fisica moderna. Se invece
va bene un' edizione scolastica di SuperQuark (senza offesa per la
lodevole iniziativa della premiata ditta Angela) allora niente da dire.
Pero' poi si comincia a capire bene l' origine di tanti problemi
didattici che si incontrano ai primi anni di universita'.
Ciao
Giorgio Pastore
Received on Thu Oct 11 2001 - 01:42:40 CEST
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