Vend ha scritto:
> Sono errate nel senso di imprecise ed inutili per eseguire predizioni
> su esperimenti, fuorvianti non saprei.
Secondo me si', ma temo che su questo non arriveremo a intenderci,
perche' parliamo lingue diverse.
> Immagino che uno scienziato non arrivi a formulare una teoria facendo
> mera manipolazione simbolica di formule fino a trovare quella che pi�
> si adatta ai dati, ma invece parta da qualche idea intuitiva e poi
> cerchi di formalizzarla matematicamente.
Dimentichi che cio' che e' _intuitivo_ per uno scienziato con un
sacco di conoscenze sull'argomento non e' affatto la stessa cosa di
cio' che e' intuitivo per il profano.
> Un'analogia consiste nell'esemplificare qualcosa di meno familiare
> trasferendone i concetti in quelli di qualcosa di pi� familiare.
E' proprio qui l'equivoco: nel credere che in quest'operazione non si
perda qualcosa di essenziale.
Invece io sostengo che succede proprio questo: l'analogia e' una
*falsa* analogia, in cui i due termini messi a confronto sono
essenzialmente irriducibili l'uno all'altro.
Quindi quella che chiami analogia e' in realta' un (auto)inganno, che
lo si sappia o no.
> In questo caso, l'ente meno familiare � lo spazio astratto
> deformabile, che pu� essere compreso solo avendo conoscenze di
> geometria Reimanniana, mentre l'ente pi� familiare � un oggetto
> materiale deformabile, che fa parte dell'esperienza quotiniana.
L'errore lo commetti gia' parlando di "spazio astratto deformabile",
che non vuol dire niente se non precisi il significato dell'aggettivo.
E se lo precisi ti accorgi che non e' assolutamente riconducibile a
quello dell'oggetto materiale deformabile.
> Comunque, credo che nulla vieti di definire uno spazio non-euclideo
> "solidale" al blocco di silicone, ovvero con una metrica definita in
> modo che i tubicini siano effettivamente delle geodetiche.
Ma quello spazio *e'* euclideo!
Per cercare di spiegarti l'errore dovrei fare un bel po' di lavoro...
Forse ci provero' (dovro' anche costruire delle figure "ad hoc").
Ma non posso impegnarmi ne' sul se ne' sul quando.
--
Elio Fabri
Received on Thu Sep 30 2010 - 21:04:25 CEST