Re: Atomo

From: Vittorio Barone Adesi <adesi_at_science.unitn.it>
Date: Fri, 28 Sep 2001 15:44:21 +0200

Ciao Antonello,

>
> Ci sono un paio di motivi. Matematicamente, se lo spettro � continuo
> calcolando la funzione autoenergetica (sai cos'�?) dello stato imperturbato
> ti viene fuori una parte immaginaria (sul II foglio di Riemann, so che la
> cosa � complicata).
> Questa rappresenta il tasso di decadimento esponenziale.

intendi dire che calcolando l'ampiezza di transizione ad un loop(e da
qui
viene fuori quella che si chiama autoenergia) fra lo
stato asintotico iniziale e quello finale si trova una lagrangiana
effettiva
con parte immaginaria non nulla? Direi che dipende dal tipo di
interazione:
lo stato di vuoto di un campo scalare o di Dirac interagente con un
campo
puramente magnetico costante e uniforme non decade, ma se c'e' anche un
campo
elettrico(anche questo, per esempio, costante ed uniforme) allora
decade.
 

> Se lo spettro � discreto non c'� questa possibilit�. Oppure puoi vederla
> cos�: se lo spettro � discreto l'ampiezza di sopravvivenza
> A(T)=<i(0)|i(T)>=<i(0)|exp(-iTH)|i(0)> risulta la somma di esponenziali
> immaginari (con dei coefficienti) non � difficile provare che questa somma
> rappresenta una funzione quasiperiodica (o in casi particolari proprio
> periodica). Quindi non pu� essere una funzione decrescente, neanche in
> media.\

ok: se mi metto in una scatola(spettro discreto) e' vero quello che
dici, ma
le ampiezze di transizione non si calcolano mica come dici.
Fra l'altro, anche se lo spettro fosse continuo, l'autoaggiuntezza
dell'ope-
ratore H dovrebbe implicare che tutti i suoi autovalori siano reali e
dunque,
di nuovo, utilizzando la tua espressione, lo stato non dovrebbe
decadere.
Per fare i calcoli devi usare l'operatore S che e' un bel po' diverso.
  Non penso che tu stia dicendo cose sbagliate, ma di essere io a non
capire:
mi parli di superfici di riemann e dunque sicuramente ci hai fatto conti
sopra.
Forse stiamo parlando di cose diverse? Sai, non ho mai studiato tanto la
teoria
 dello scattering(o dei decadimenti, che e' "lo stesso").

> Questi 'revivals' sono frutto dell'interferenza quantistica tra i
> vari stati.

boh?

> Sono stato chiaro?
 
se ti potessi dilungare un po' di piu' te ne sarei grato.

> Ciao,

Ciao

> Antonello.

Vittorio
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Received on Fri Sep 28 2001 - 15:44:21 CEST

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